Export tedesco in difficoltà, effetti sulla Svizzera

Campione in materia di esportazione, la Germania appare in difficoltà, con pericolosi effetti a cascata sulla Svizzera, dove si trovano numerose aziende che riforniscono il grande vicino nordico. Per la prima volta in 31 anni in maggio la bilancia commerciale tedesca registra un segno meno, ricorda oggi la SonntagsZeitung: sono stati importati più beni e servizi di quanti ne siano stati esportati. Questo ha conseguenze anche per la Confederazione. "L’industria elvetica orientata all’export dipende in modo sostanziale dalla Germania: un indebolimento dell’industria tedesca avrebbe quindi un impatto notevole anche da noi", spiega al domenicale il capo-economista di Ubs Daniel Kalt.

Più importanti del deficit commerciale, tuttavia, sono le debolezze strutturali del paese attualmente guidato dal cancelliere Olaf Scholz, sostiene Daniel Hartmann, primo economista del gestore patrimoniale Bantleon. L’industria tedesca dipende infatti fortemente dalla produzione di veicoli e dal mercato cinese. Il fattore decisivo sarà vedere se il comparto automobilistico tedesco riuscirà a passare alle vetture elettriche e se la Cina rimarrà integrata nell’economia globale come lo è stata finora. "Queste dipendenze sono pericolose per la Germania nel lungo periodo", afferma Hartmann. E quindi anche per la Svizzera, perché la Germania, insieme agli Stati Uniti, è il più importante partner commerciale della Svizzera.