È tra le ipotesi al vaglio degli inquirenti. A parlare di blocco sarebbe stato uno dei tecnici che hanno analizzato i filmati della sorveglianza di zona
C’è anche lo “stallo del motore” tra le ipotesi al vaglio di inquirenti e investigatori che indagano sull’incidente aereo di ieri alle porte di Milano e nel quale sono morte otto persone tra cui un bimbo di nemmeno due anni.
Da quanto apprende l’agenzia di stampa italiana, a parlare di blocco è stato uno dei tecnici dell’Enav che gestisce lo spazio aereo italiano e si occupa del caso, sulla base dei filmati delle telecamere di sorveglianza della zona, in cui si vede il velivolo precipitare ad altissima velocità con il muso a 90 gradi e disintegrarsi sull’edificio. Da quel video, i cui fotogrammi dovranno essere analizzati dalla Polizia scientifica, non risulta il motore in fiamme.