Secondo media locali i manifestanti sono entrati nella sede del parlamento dove si sarebbe dovuto votare per la controversa legge sulle estradizioni in Cina
I manifestanti sono entrati nella sede del parlamento di Hong Kong – alle prese con l'approvazione della controversa legge sulle estradizioni in Cina – e la polizia antisommossa ha risposto sparando gas lacrimogeni e fumogeni all'interno dell' edificio. Lo riporta il South China Morning Post, secondo cui alcuni membri dell'assemblea stanno fornendo fazzoletti e acqua alle persone ferite dal gas.
Il capo della polizia ha appena reso noto che gli scontri sono stati riclassificati come "rivolta": la dichiarazione avrà gravi implicazioni per tutti coloro che saranno arrestati.
Pechino continua a sostenere con forza il governo di Hong Kong. Il portavoce del ministero degli Esteri Geng Shuang ha affermato che qualsiasi azione che danneggi Hong Kong è "osteggiata dalla pubblica opinione locale". Geng ha, nella conferenza stampa quotidiana, sollecitato gli Usa a parlare e ad agire con cautela su Hong Kong.