Estero

Né sepoltura né cremazione, vada per il compostaggio

Diventare concime dopo la morte? È un'alternativa che potrebbe diventare realtà nello stato di Washington

Archivio Ti-Press
2 gennaio 2019
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Lo stato di Washington potrebbe essere il primo negli Stati Uniti ad approvare il compost umano. Si tratta di un'alternativa dopo la morte alla tradizionale sepoltura o cremazione. Questo approccio decisamente innovativo è conosciuto come 'recomposition' e consiste nel collocare il corpo del defunto all'interno di un contenitore per farlo decomporre in un terreno ricco di nutrienti e che può essere restituito alle famiglie.

Il defunto sostanzialmente viene trasformato in concime. Il procedimento, secondo i promotori, avrebbe anche un impatto positivo a livello ambientale perché non ci sarebbero più tracce di resti umani che percolano sostanze chimiche nel terreno nel caso della tradizionale sepoltura, né di rilascio di anidride carbonica in aria nel caso della cremazione.

"Tutti quelli che mi hanno scritto – ha detto il senatore democratico Jamie Pedersen, promotore del provvedimento che prevede lo smaltimento dei resti umani – sono entusiasti all'idea di diventare un albero o di avere una differente alternativa per se stessi". Secondo Pedersen si guadagnerebbe anche in termini economici perché il 'recomposing' costerebbe meno di un funerale. La spesa media sarebbe di 5mila e 500 dollari contro gli almeno settemila per una tradizionale sepoltura.
 
 

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