Economia

La turgoviese Stadler Rail viaggia su binari inediti

Malgrado la pandemia, l’azienda chiude il 2021 con risultati da record. Ma i cambi pesano sull’utile netto

Un buon 2021, malgrado tutto
(Keystone)
15 marzo 2022
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Pur trovandosi ancora nel pieno della pandemia, nel 2021 Stadler Rail ha stabilito nuovi record per ordini, fatturato e utile operativo (Ebit). L’utile netto invece è stato frenato dagli effetti negativi dei cambi.

Nell’esercizio appena concluso, il fatturato è salito del 18% a 3,6 miliardi di franchi, si legge stamane in una nota diffusa dal produttore turgoviese di materiale rotabile. L’utile operativo Ebit è balzato del 43% raggiungendo la cifra record di 223,7 milioni di franchi svizzeri, dopo che l’anno precedente era sceso a 156,1 milioni, soprattutto per effetto della pandemia. Anche l’entrata di nuove ordinazioni (5,6 miliardi, +28%) e il portafoglio ordini (17,9 miliardi) hanno raggiunto nuovi livelli.

All’assemblea generale sarà proposto il versamento di un dividendo di 0,90 franchi per azione, un aumento di dieci centesimi rispetto all’anno precedente. Fatta eccezione per l’utile netto e per il dividendo, che sono al di sotto delle aspettative, le altre cifre sono generalmente in linea con le previsioni degli esperti.

Per l’anno in corso, Stadler prevede un fatturato compreso tra i 3,7 e i 4 miliardi di franchi e un’entrata di ordini tra i 5 e i 6 miliardi di franchi, mentre il margine Ebit dovrebbe rimanere stabile. Sono previsti investimenti per 200 milioni di franchi.

Azienda con sede a Bussnang (Tg), Stadler Rail fa risalire le sue origini allo studio di ingegneria fondato da Ernst Stadler nel 1942 a Zurigo. È stata comprata dall’imprenditore ed ex consigliere nazionale Udc (1999-2012) Peter Spuhler nel 1989 per circa 4,5 milioni di franchi. Allora l’impresa contava 18 dipendenti: oggi è una realtà quotata in Borsa e con 12’300 dipendenti.