Cancel culture, robotica educativa, TikTok, ChatGPT, fusione nucleare sono i temi della 27esima edizione, dal 12 al 14 ottobre
‘Protagonisti (e vittime) digitali. Cancel culture, robotica educativa, TikTok, ChatGPT, fusione nucleare: cose difficili spiegate bene’. Il titolo racchiude i cinque temi della 27esima edizione del Premio Möbius, che si terrà a Lugano dal 12 al 14 ottobre. L’evento si aprirà giovedì 12 ottobre con un prologo ‘Non solo digitale’ alla Biblioteca cantonale di Lugano, dedicato a cancel culture e politicamente corretto. Ospite del Möbius sarà Costanza Rizzacasa d’Orsogna, scrittrice e giornalista per il Corriere della Sera, sul quale scrive di cultura americana.
Venerdì 13, nell’Auditorium dell’Usi, si torna a temi più tradizionali con l’incontro con Francesco Mondada, professore di intelligenza artificiale e di robotica al Politecnico federale di Losanna, che racconterà il successo di Thymio, il robot made-in-Switzerland progettato per facilitare l’avvicinamento alla programmazione, alla robotica e all’intelligenza artificiale. A seguire, un dialogo dedicato al potere di TikTok, che vedrà l’inquadramento teorico dei docenti dell’Usi Gabriele Balbi, Eleonora Benecchi e Anne-Linda Camerini in presenza dell’intrattenitore e influencer Michael Casanova (noto online come Bella Gianda). Chiuderà la giornata un dibattito dedicato a ChatGPT tra Claudio Marazzini, storico della lingua e presidente onorario dell’Accademia della Crusca, e Luca Maria Gambardella, direttore del master in intelligenza artificiale Usi e prorettore Usi. Modera il direttore della Fondazione Möbius, Alessio Petralli.
Il tema dell’intelligenza artificiale tornerà sabato 14 ottobre con l’intervento di Ambrogio Fasoli, professore di fisica al Politecnico federale di Losanna (Epfl), dove dirige lo Swiss Plasma Center. Fasoli spiegherà ‘Che cos’è la fusione nucleare’, fonte di energia pulita su cui è concentrato un gigantesco sforzo globale di ricerca e potrà vedere la luce anche grazie all’intelligenza artificiale.
Il Grand Prix Möbius Suisse (in collaborazione con la Fondazione Agire), dedicato quest’anno all’eccellenza svizzera nell’ambito di ‘digitale e disabilità’, vedrà in concorso OpenLab Group, LighthouseTech e Genny Factory; il Grand Prix Möbius Editoria mutante vede finalisti Ated4special, Metaverse Marketing Lab e VRescue. Il Premio Möbius Giovani, in collaborazione con la Supsi, vedrà in concorso le narrazioni digitali degli studenti del corso di laurea in comunicazione visiva della Supsi sul tema ‘Ti spiego in un video la mia vita digitale’.
Il Premio Möbius per l’intelligenza artificiale al servizio della società, che lo scorso anno andò a Paolo Giordano, sarà attribuito a Roberto Viola, direttore generale per le politiche digitali della Commissione europea (DG Connect), quale “riconoscimento del ruolo di apripista che l’Unione europea sta assumendo nella regolamentazione delle nuove tecnologie, intelligenza artificiale in testa”. Il Premio Möbius Speciale, invece, verrà consegnato a Carlo Spinedi in rappresentanza dell’Associazione per la storia dell’informatica della Svizzera italiana (AStISI), “esempio virtuoso di preservazione, valorizzazione e divulgazione di una parte fondamentale della storia recente della Svizzera italiana”.