Culture

Il Gran premio di letteratura va al grigionese Reto Hänny

Riconoscimenti assegnati anche al poeta ticinese Yari Bernasconi per ‘La casa vuota’ e a Maurizia Balmelli per il suo lavoro di traduzione

(Keystone)
10 febbraio 2022
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Il Gran premio di letteratura, dotato di 40mila franchi, è stato conferito quest’anno al grigionese Reto Hänny per l’insieme della sua opera. Premi assegnati anche al poeta ticinese Yari Bernasconi per ‘La casa vuota’ e a Maurizia Balmelli per il suo lavoro di traduzione. I riconoscimenti verranno consegnati il 25 maggio prima dell’apertura delle Giornate letterarie di Soletta.

Opera di ‘grande intensità’

L’opera letteraria di Hänny, svolta parallelamente alla sua dedizione per la Nuova Musica e le arti visive, “è contenuta ma di grande intensità”, indica l’Ufc in una nota. Lo scrittore, che vive e lavora tra Zollikon (Zh) e i Grigioni, ha ricevuto numerosi riconoscimenti letterari tra cui il Premio Ingeborg Bachmann. La giuria elogia in particolare “la forza del linguaggio”.

‘La casa vuota’ di Yari Bernasconi è definito come ‘il libro della maturità’

L’ultima opera di Yari Bernasconi – ‘La casa vuota’ (Marcos y Marcos) – è stata definita dai giurati come “il libro della maturità”. Al poeta, nato a Lugano nel 1982, è stato conferito il Premio svizzero di letteratura.

Premio speciale di traduzione a Maurizia Balmelli

A Maurizia Balmelli, classe 1970, nata e cresciuta a Locarno, va il Premio speciale di traduzione, attribuito dall’Ufc ogni due anni alternativamente al Premio speciale di mediazione e dotato come quest’ultimo di 40mila franchi. La giuria ha lodato in particolare la sua capacità “di lavorare sulla lingua d’arrivo, per trovare nella costruzione della frase il ritmo e la misura che meglio corrispondono alle caratteristiche dei testi di partenza”.

Gli altri vincitori

Gli altri vincitori dei premi – ai quali sono ammesse opere pubblicate durante l’anno precedente – sono Rebecca Gisler, con ‘D’oncle’, Dana Grigorcea, con ‘Die nicht sterben’, Ariane Koch, con ‘Die Aufdrängung’, Christian Kracht, con ‘Eurotrash’, Fabienne Radi, con ‘Email diamant’, e Isabelle Sbrissa con ‘Tout tient tout’.

I sette laureati ricevono 25mila franchi ciascuno e beneficiano di un sostegno specifico volto a far conoscere le opere premiate a livello nazionale e internazionale. Una rassegna di letture organizzate in tutto il Paese permetterà loro di raggiungere il pubblico al di là delle frontiere linguistiche, scrive l’Ufc.