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Con la nuova fermata Tilo è sempre più ‘metro Ticino’

Minusio, inaugurata martedì mattina l'opera costata complessivamente quasi 25 milioni di franchi. Il sindaco: ‘Per il Comune una nuova identità’

‘Benvenuti a bordo’
(Ti-Press)
5 dicembre 2023
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«Una nuova fermata del treno modifica gli equilibri territoriali e urbani, ma soprattutto comporta una nuova identità per il Comune». È con queste parole che il sindaco di Minusio, Felice Dafond, ha accolto la nuova fermata Tilo realizzata dalle Ffs in zona Remorino a Minusio. Con lui, a sottolineare l'importante investimento, c'erano, fra gli altri, la direttrice di Ffs Regione Sud, Roberta Cattaneo, e il consigliere di Stato e direttore del Dipartimento del territorio, Claudio Zali. All'inaugurazione, avvenuta martedì mattina, farà seguito l'entrata in funzione vera e propria, prevista domenica prossima, 10 dicembre.

Lo stesso sindaco di Minusio ha anche rilevato che la fermata «costituisce una nuova porta di accesso alla passeggiata a lago e cambia le cose dal punto di vista residenziale e turistico. Impegno del Municipio sarà curare il processo di trasformazione del Comune con una visione d'assieme del territorio, valorizzando ancor di più l'identità di Minusio, che deve relazionarsi in modo equilibrato fra la passeggiata a lago, fra le più belle e conosciute della Svizzera, e i percorsi verso la montagna».

‘Inserimento armonioso’

Quella che accoglierà i viaggiatori dal 10 dicembre sarà, rilevano le Ffs, “una fermata moderna, confortevole e priva di ostacoli, ben accessibile alla clientela con mobilità ridotta, ai turisti con le valigie e alle famiglie con i passeggini. Tutti e cinque i punti di accesso sono infatti rampe, integrate nel contesto esistente, che permettono di raggiungere comodamente e senza scalini i due marciapiedi, lunghi entrambi 220 metri: quello lato lago per i treni verso Locarno, mentre quello lato paese per i treni verso Tenero”. A collegare i due marciapiedi ci sono il rinnovato sottopasso Remorino a nord e il passaggio a livello a sud. Va notato che in fase di progettazione è stata data particolare importanza all’inserimento delle nuove infrastrutture in maniera armoniosa nel contesto particolarmente pregiato dell’area, caratterizzata da una forte valenza turistica e di svago. Un’armonia raggiunta anche grazie al progetto di arredo stradale sul lato di via Verbano, promosso dal Comune di Minusio. Progetto stradale che, come quello ferroviario, era stato oggetto di una domanda di referendum, finita alle urne soltanto per quanto riguarda la prima parte (per altro ampiamente promossa dalla cittadinanza).

A completare l’opera vi sono due aree “Bike+Rail” – una vicina al passaggio a livello di via San Quirico, l’altra all’interno dell’esistente area di parcheggio comunale a monte della ferrovia – e i servizi igienici di fianco al marciapiede lato lago.

Offerta potenziata

Alla base della realizzazione della nuova fermata ferroviaria vi è il potenziamento dell'offerta da e per Locarno, previsto dal programma di sviluppo strategico dell’infrastruttura ferroviaria della Confederazione orizzonte 2025. Tra Tenero e Locarno, tuttavia, la linea è a singolo binario e uno dei presupposti per poter introdurre maggiori collegamenti da e verso Locarno è la possibilità che i treni possano incrociarsi all'altezza di Minusio. Una possibilità che è appunto stata concretizzata grazie al raddoppio del binario per una lunghezza di 530 metri, e la posa di due scambi. Allo stesso tempo, in uno studio condotto dal Canton Ticino in collaborazione con Ffs e Tilo, Minusio fu anche individuata come adatta per l’ubicazione di una fermata ferroviaria regionale supplementare sulla linea Cadenazzo-Locarno (inserita nel PaLoc 2). Questi due progetti sono stati quindi realizzati insieme, con un investimento complessivo di circa 24,7 milioni di franchi: 18,2 per la realizzazione del binario d’incrocio (finanziata interamente dalla Confederazione) e 6,5 per la fermata (pagata da Cantone, Minusio e dagli altri Comuni della regione, con una partecipazione della Confederazione).

Claudio Zali e il ‘metro Ticino’

«Sostegno e impegno concreto» del Cantone «nei confronti del trasporto pubblico e della sua promozione quale valida e attrattiva alternativa al mezzo privato» sono stati testimoniati da Zali. Il ministro ha ricordato che «con questa opera si concretizza un ulteriore elemento del sistema Tilo, da intendersi come una sorta di metro Ticino, le cui basi sono state gettate all’inizio degli anni ’90, quando il trasporto ferroviario regionale necessitava di essere rilanciato e il Cantone aveva pensato, con lungimiranza, di puntare sulla futura galleria di base del Ceneri anche per il traffico interno al Ticino».

Galleria di base del Ceneri che ha determinato «risultati eclatanti soprattutto nel Locarnese – ha aggiunto Zali –. Sebbene manchi ancora la cadenza di 15 minuti tra Locarno e Bellinzona e benché mancasse la fermata di Minusio, tra il 2019 e il 2022 gli utenti del trasporto pubblico che transitano dal Piano di Magadino (ferrovia e linee bus) sono aumentati di oltre il 40% (a 10mila 600 circa). Allo stesso tempo il traffico su strada è diminuito di circa il 5% (a 40mila 600 veicoli al giorno circa), vale a dire un calo di 2'300 veicoli, equivalente a circa 3'000 persone, corrispondenti ai nuovi utenti del trasporto pubblico. E anche nel 2023 la tendenza alla crescita del trasporto pubblico pare confermata».

Giornaliere in omaggio agli abitanti

L’evento è stato l’occasione per ricordare come questa nuova stazione contribuisca a rendere ancora più attrattivo il trasporto pubblico nella regione del Locarnese. Per far assaggiare la comodità della nuova fermata per recarsi a Locarno, le Ffs hanno deciso di mettere a disposizione degli abitanti di Minusio delle carte giornaliere per la zona 300. Il regalo è stato consegnato al sindaco dalla direttrice Cattaneo al termine della cerimonia.

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