Golino-Zandone, trasporto pubblico da potenziare

Migliorie al trasporto pubblico nelle Centovalli e nella zona industriale dello Zandone di Losone. Della richiesta trasmessa alla Sezione della mobilità a Bellinzona si è fatta portavoce la Commissione intercomunale dei trasporti del Locarnese e Vallemaggia (Cit). Dopo aver incontrato le autorità centovalline, la Cit porta infatti a conoscenza del Cantone alcune specifiche proposte per una miglior copertura della frazione di Golino e, più in generale, del tracciato che da Intragna porta a Losone, sulla sponda destra della Melezza. Rivendicazione tra l’altro sostenuta anche dalla GF Machining Solutions Agie Charmilles Sa, presente da decenni nella zona losonese dello Zandone, dove proprio in ottobre ha inaugurato la sua nuova sede amministrativa e che in quell’area dà lavoro a mezzo migliaio di persone. Quest’ultima, non a caso, avendo promosso l’uso del trasporto pubblico tra i suoi dipendenti, nell’ottica anche di un miglioramento della mobilità aziendale, auspica più collegamenti bus, la posa di una pensilina alla fermata dello Zandone e l’estensione dell’abbonamento Arcobaleno zona 30 anche all’area interessata dalla sua attività.

Poche le corse mattutine e serali attuali

Nello specifico si tratta della linea bus 324, alquanto lacunosa nelle ore di punta mattutine e serali dei giorni feriali. La proposta formulata dalla Cit mira a ottenere l’introduzione "di una coppia di corse supplementari al mattino Locarno-Intragna-Locarno con partenza indicativamente verso le 7.35/40 da Locarno e ritorno alle 8.10/15 da Intragna verso la città. Questo per permettere un servizio migliore ai lavoratori in zona Zandone e non sovraccaricare la corsa delle 7.41 da Intragna verso le scuole medie di Losone, prolungandola inoltre fino a Locarno a favore dei lavoratori domiciliati nella località di Golino". In aggiunta a ciò, "una coppia di corse supplementari alla sera, sempre sulla tratta Locarno-Intragna-Locarno con partenza da Intragna alle 18/05 e ritorno alle 18.40/45 da Locarno, sempre a favore dei lavoratori. Il Comune di Centovalli ritiene pure utile e opportuna l’aggiunta all’offerta attuale di un’ulteriore coppia di corse serali da eseguire il venerdì e il sabato sera a favore, stavolta, del traffico ricreativo con partenza da Intragna verso le 20, sempre via Golino-Losone, e ritorno con partenza alle 22 da Locarno".

Favorire lo spostamento anche col treno delle Fart

L’aumento del numero di corse di bus della linea 324 – si legge nella lettera – "ha quale pregio principale quello di evitare l’attesa di opere infrastrutturali legate all’eventuale potenziamento della linea 7, che necessita di tempi tecnici importanti, permettendo di sfruttare l’esistente e andando a colmare lacune puntuali che favoriscono l’insediamento e l’utilizzo del mezzo pubblico nello spostamento casa-lavoro".

Ma non è tutto. Dagli incontri tra la Cit e l’autorità centovallina è emersa anche la necessità di potenziare le corse del treno della Centovallina. La Cit invita Bellinzona a valutare l’introduzione di ulteriori corse mattutine e serali nei giorni feriali a favore dei lavoratori residenti nell’alta valle e dei frontalieri che giungono nella nostra regione dal valico di frontiera di Camedo: "Chiediamo di valutare l’inserimento di una corsa mattutina con partenza da Camedo indicativamente alle 5.15/30, per permettere ai lavoratori, anche frontalieri, di giungere per tempo sui luoghi di lavoro del Locarnese (e non solo). Inoltre vi invitiamo a riflettere sull’inserimento di una corsa serale con partenza da Locarno e arrivo a Camedo indicativamente alle 22, essendo questa particolarmente richiesta nel periodo estivo e nei fine settimana.

Consapevole dei costi elevati delle corse ferroviarie, la Cit, non da ultimo, chiede alla Sezione della mobilità di valutare l’inserimento per queste due corse, come anche per eventuali altre nelle fasce marginali e sulla tratta Intragna-Camedo, della coincidenza col trasporto pubblico su gomma. Questo anche tenendo conto della geografia disseminata delle località nell’alta valle, favorendo possibilmente anche un servizio più prossimo agli abitati". Tema, quest’ultimo, non nuovo e per il quale si sta da tempo battendo, senza tuttavia trovare ascolto presso l’interlocutore, il Municipio centovallino.