Locarnese

‘Su terzo binario e nuovo volto della stazione vigileremo’

Centovalli, il Municipio risponde all’interrogazione inerente al progetto di potenziamento del trasporto pubblico sottoscritta da tutti i consiglieri

1 marzo 2022
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Centovalli, il Municipio (su invito del legislativo) vuole vederci chiaro e cerca rassicurazioni da parte delle Fart sulla questione del terzo binario e degli interventi infrastrutturali necessari previsti alla stazione ferroviaria d’Intragna. Per questa ragione ha chiesto alla stessa azienda di trasporto pubblico locarnese delle spiegazioni di dettaglio sulle scelte tecniche allo studio, oltre che finanziarie e politiche.

Convocati al tavolo delle discussioni

A volerci vedere chiaro in questo grosso cambiamento a livello di mobilità è stato, a suo tempo, l’intero Consiglio comunale, che in un’articolata interrogazione presentata nel mese di dicembre del 2021 invitava il Municipio a chiarire molteplici criticità di questo progetto, in particolare quelle relative all’accessibilità del futuro comparto stazione d’Intragna e quello sul potenziamento dei collegamenti per l’alta valle (Camedo). Temi che sono comunque ancora oggetto di approfondimento da parte dei servizi cantonali preposti. Nella sua risposta, il Municipio centovallino fa presente che per tutto ciò che riguarda gli aspetti architettonici e paesaggistici degli interventi manterrà la necessaria vigilanza e chiederà di essere coinvolto "adeguatamente e preventivamente".
Sempre a detta dell’esecutivo, il potenziamento dell’offerta ferroviaria non può non tenere in debita considerazione le esigenze degli abitanti dell’intera valle. Due corse aggiuntive (il tanto auspicato cadenzato ogni 30 minuti) dovranno quindi partire e fermarsi a Camedo il mattino presto e la sera tardi. A questo punto anche lo stazionamento notturno del convoglio che assicura le corse potrebbe essere trasferito nella stazione di confine, evitando così i problemi di vario genere a Intragna (barriere, attraversamento pedoni, cantiere rumoroso per il vicinato, costi superiori).

Quanto pianificato è già stato approvato e ha ottenuto i finanziamenti

Interpellata, la Fart risponde all’autorità spiegando che il potenziamento dell’offerta della ferrovia regionale prevista interessa i Comuni tra Locarno e Intragna (come indicato nel PALoc 2, in seguito sottoposto all’Ufficio federale dei trasporti). Quest’ultimo progetto è pure inserito tra gli interventi finanziati dalla Confederazione. Motivo per cui è questa, al momento, la direzione da seguire. Essa comporta, oltre al binario aggiuntivo alla stazione d’Intragna, pure la creazione di un binario supplementare alla stazione di Tegna. Nel frattempo si è pure provveduto a ottimizzare gli orari dell’offerta del trasporto, tenendo conto delle coincidenze dei treni internazionali a Domodossola e delle Ffs a Locarno. Secondo le Fart, estendere il servizio completo fino a Camedo presuppone la dotazione di materiale rotabile e personale viaggiante supplementare come pure la costruzione di un incrocio per i convogli a Palagnedra. Oltre che modifiche strutturali a Camedo. Tutte opere che non hanno alcuna base legale di finanziamento, al momento attuale. Come dire che... il treno è già passato?

La Direzione dell’azienda di trasporto pubblico locarnese è comunque disposta a cofinanziare nella misura del 50% la ricerca di soluzioni per i posteggi legati alla Casa anziani San Donato, sempre nel comparto stazione d’Intragna.

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