Locarnese

Locarno, un rosso pallido e moltiplicatore ancorato al 90%

A preventivo 2023 per la Città si stima un risultato negativo di poco più di mezzo milione. Pesa sui conti il rincaro dell’energia e quello sui salari

28 ottobre 2022
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Disavanzi contenuti e conferma del moltiplicatore al 90%. Così la Città di Locarno si appresta ad affrontare il 2023 dal profilo finanziario. Se da un lato, a preventivo, preoccupano meno le ripercussioni della pandemia, maggiore attenzione è dovuta all’evoluzione della spesa con particolare riferimento ai costi energetici e al rincaro generale. Per la Città è previsto un risultato d’esercizio negativo contenuto pari a 550mila franchi (in leggera crescita) e un onere netto per investimenti di 9,6 milioni. L’esecutivo propone in ogni caso di confermare il moltiplicatore al 90%. Per l’Azienda acqua potabile il risultato della gestione corrente indica un disavanzo di 172mila franchi e investimenti pari a 3,6 milioni. Il risultato complessivo è in linea con il preventivo dell’anno corrente, ma è caratterizzato in maniera rilevante da previste sopravvenienze d’imposte nella misura di 2 milioni di franchi, ciò che permette di contenere l’aumento del fabbisogno.
Oltre all’inflazione e alle spese dell’energia, anche nel 2023 si assisterà a un incremento di alcune posizioni collegate a compiti cantonali, quali ad esempio i contributi per anziani (ospiti di istituti, servizi e cure a domicilio) o per il trasporto pubblico.

Gettito d’imposta di 41,1 milioni

Per il 2023 le difficoltà di contenere il fabbisogno (differenza fra spese e ricavi non fiscali) sono date in particolare dal rincaro dell’energia e dalla prevista concessione di un rincaro sui salari nella misura del 2,5%. La voce entrate si discosta solo marginalmente dal passato, considerato che negli ultimi anni si è già agito negli ambiti soggetti a tasse causali, come canalizzazioni e rifiuti, ove le disposizioni impongono un autofinanziamento a corto-medio termine.
Il gettito d’imposta calcolato con il moltiplicatore politico del 90% è stimato in 41,1 milioni di franchi, con un’ipotesi di incremento rispetto al 2022 di 480mila franchi.

Investimenti, molta carne al fuoco

Seppur condizionati dalle limitate risorse finanziarie, nei Piani finanziari e nei diversi preventivi, è sempre stata confermata la necessità e la volontà di mettere in cantiere varie opere che permettano uno sviluppo qualitativo della Città. Fedele a questa strategia, il Municipio desidera mantenere un buon livello d’investimenti, fissato a 22,1 milioni (lordi, 9,6 netti), in linea con il preventivo 2022. Le opere già iniziate e quelle che lo saranno nel corso del 2023 sono diverse e toccano vari ambiti. Si va dalla messa in sicurezza di via Alla Morettina al traffico lento al Debarcadero, passando per la ciclopista in via Varenna. Da rilevare pure l’ambito degli stabili, con la ristrutturazione delle scuole elementari, la realizzazione di due sezioni di scuola dell’infanzia ai Saleggi o lavori di sistemazione della copertura dello stadio Lido.

La pressione fiscale, per ora si resiste

Il Municipio si chinerà nelle prossime settimane sulle linee direttive e Piano finanziario concernente i 4 anni futuri, documento mediante il quale saranno aggiornate le proiezioni del fabbisogno e del gettito fiscale, come anche gli obiettivi principali in ambito d’investimenti e di natura finanziaria. Per quanto attiene alla pressione fiscale, il moltiplicatore politico è rimasto invariato al 90% a partire dal 2013. Nonostante la presenza di un tesoretto di 5,9 milioni di franchi (fine 2021) e conscio delle proiezioni provvisorie a medio termine, l’esecutivo è consapevole della sempre maggiore difficoltà nel riuscire a mantenere tale percentuale. A dipendenza del reale andamento dei prossimi anni, non è quindi da escludere un adeguamento del moltiplicatore d’imposta comunale.

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