Stando alla Magistratura dei minorenni e alla Polizia cantonale sarebbe stato lui alla guida nello schianto in cui ha perso la vita un suo coetaneo 16enne

Emergono nuovi dettagli sulla tragedia avvenuta lo scorso 6 dicembre, quando un 16enne è morto a causa di un terribile incidente stradale avvenuto a Torre. In una nota inviata alla redazione, la Magistratura dei minorenni e la Polizia cantonale confermano l’apertura di un procedimento penale nei confronti del 16enne sopravvissuto allo schianto, che era a bordo della vettura assieme alla vittima coetanea. “Sulla base degli esiti dei primi accertamenti, il minore (rimasto ferito dopo i fatti) si sarebbe trovato alla guida del veicolo al momento dell’incidente”, precisano le autorità. “Al termine degli interrogatori iniziali e degli accertamenti tecnici effettuati fino a ora, il minore è stato rilasciato”. Le ipotesi di reato nei suoi confronti sono di omicidio colposo, grave infrazione alla Legge federale sulla circolazione stradale e guida senza autorizzazione. Ricordiamo che i due giovani erano a bordo del veicolo uscito di strada poco dopo la 1.30. L’auto si è ribaltata e in seguito ha preso fuoco. Un dei due 16enni è deceduto sul posto, mentre l’altro ha riportato ferite giudicate non serie. Per determinare l’esatta dinamica dell’incidente sono ancora in corso accertamenti. L’inchiesta è coordinata dalla Magistratura dei minorenni.
Dopo la tragedia, che ha ovviamente scosso l’intera comunità, i familiari della vittima hanno inviato una toccante lettera alle redazioni: “Trasgredire le leggi, anche quelle del buonsenso, non è mai una buona cosa”, si legge in un passaggio. “Fermatevi qualche secondo, pensate alla tragedia che si può nascondere nelle vostre scelte, fatevi aiutare. Noi genitori non vi vogliamo perfetti, ubbidienti soldatini o inebetiti esecutori di ordini. Vi vogliamo vivi!”.