Bellinzonese

‘Nuovo’ liceo di Bellinzona, l’Mps lo vuole veramente nuovo

Emendamento al credito governativo e al rapporto della Gestione: per la sede provvisoria chiesta una soluzione diversa da quella impostata da Dfe e Decs

Lo stabile risale ormai agli anni 70
18 novembre 2021
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Non ristrutturarlo ampliandolo, ma sostituirlo con un edificio tutto nuovo per poi demolire l’attuale. Dal Movimento per il socialismo (Mps) arriva un emendamento che si oppone al credito governativo di 9 milioni chiesti per realizzare la sede provvisoria del Liceo di Bellinzona prevista ai margini del Parco urbano per la durata di tre anni, il tempo necessario a risanare e ingrandire il vecchio edificio risalente agli anni 70 e ormai fortemente sottodimensionato. L’emendamento si oppone de facto al rapporto di maggioranza della Commissione parlamentare della gestione che suggerisce, investendo un milione in più, alcune migliorie alla prevista sede provvisoria, specialmente dotandola dello spazio comune inizialmente non previsto e sollecitato con forza dagli studenti affiancati dalla Direzione e da una parte del corpo insegnante. Ma l’Mps va più in là: a suo avviso una nuova edificazione non costerebbe tanto di più rispetto alla somma della ristrutturazione e della sede provvisoria. Meglio, a suo avviso, realizzare un edificio tutto nuovo (con una spesa calcolata dal Cantone pari a 54 milioni di franchi) anziché un risanamento/ampliamento da 43,8 milioni.

A cosa servirebbe

Nel milione in più chiesto dalla Gestione, 645mila franchi servirebbero per realizzare spazi aggregativi supplementari sopraelevando parzialmente il blocco principale con l’aggiunta di ulteriori prefabbricati. L’accesso al piano superiore, con tanto di servizi igienici, sarebbe garantito da una nuova scala esterna munita di montascale. Altri 190mila franchi servirebbero poi per realizzare due aule dedicate alla pedagogia speciale. Infine 165mila franchi sarebbero utilizzati per una pensilina di copertura all’interno della corte che permetterà di avere camminamenti coperti. Inoltre in prossimità del blocco principale, dove sono ubicati gli spazi comuni quali refettorio, biblioteca, aula magna e zona di studio, la pensilina verrebbe ampliata per permettere pause al coperto.

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