Luganese

A Cureglia Michele Moor sfida Tessa Gambazzi Pagnamenta

Ballottaggio in vista fra il candidato di Udc-Lega-Indipendenti e la sindaca uscente nonché ad interim del Plr

Parecchio nervosismo a Casa Rusca
(Ti-Press)

La faida politica che attanaglia Cureglia da almeno un paio d’anni sfocia in un duello per il ruolo di sindaco. Michele Moor ha infatti presentato la candidatura per il ballottaggio, sfidando in tal modo la sindaca ad interim Tessa Gambazzi Pagnamenta. Quest’ultima, sindaca uscente, ha ottenuto 512 voti al primo turno, mentre il municipale del gruppo Udc-Lega-Indipendenti 349. Anche a livello di partiti, il Plr di Gambazzi Pagnamenta con il 43,2% (+1,3% rispetto al 2021) supera la formazione di destra, che ha comunque realizzato un forte balzo in avanti al 29,0% (+16,7%).

Una legislatura di fuoco

Oltre all’ottima performance elettorale di Udc-Lega-Indipendenti, il motivo della sfida sembrerebbe dunque essere legato non tanto a un dubbio circa il ‘preferito’ dagli elettori quanto ai grossi problemi intercorsi durante la legislatura precedente all’interno del Municipio. Moor (che nel 2021 era stato eletto nelle fila del Centro) e il municipale Stefano Rezzonico (anch’egli rieletto per Udc-Lega-Indipendenti, ma fino a non molto tempo fa nel Plr) sono infatti entrati in conflitto con gli altri membri dell’esecutivo su una serie di dossier e di questioni puntuali, originate dalla candidatura a segretaria comunale dell’ex sindaca Nicole Volonté Pagani. La candidatura era stata sostenuta dalla maggioranza dell’esecutivo che l’ha designata per quel ruolo nel 2021. Ma Moor e Rezzonico si sono messi di traverso, presentando formale ricorso ritenendo che Volonté Pagani fosse in conflitto d’interessi in quanto da sindaca aveva partecipato alla stesura del bando di concorso.

Segnalazioni, dimissioni, sentenze

Da lì, una serie di accuse incrociate e segnalazioni principalmente da parte dei due municipali di minoranza, sia alla Sezione enti locali (Sel), sia all’Ufficio delle commesse pubbliche del Dipartimento del territorio, sia persino in Procura, sebbene quest’ultima non sia mai stata pubblicamente confermata, sebbene in discussione ci siano interessi pubblici e non privati. Nel mezzo di questo clima infuocato, nell’estate del 2022 Moor presenta le dimissioni dal Municipio. Dimissioni che Rezzonico impugna per evitare che l’apprezzato collega lasciasse l’esecutivo e grazie all’effetto sospensivo Moor rientra a Casa Rusca, fino al giugno del 2023 quando il Tribunale cantonale amministrativo respinge il ricorso. Le spaccature si riverberano all’interno dei singoli partiti con Moor e Rezzonico che lasciano rispettivamente Centro e Plr, confluendo nell’Udc, e sebbene la sindaca abbia in più occasioni evidenziato come non siano emersi né irregolarità penali né provvedimenti da parte della Sel, il clima politico è rimasto tesissimo.

Gli elettori saranno dunque chiamati nuovamente alle urne il 12 maggio per esprimersi su chi desiderano come sindaco.

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