Luganese

Cureglia, l’ex sindaca tra le cause della discordia

Le tensioni in Municipio sono scoppiate dopo la candidatura, contestata, di Nicole Volonté Pagani al posto di segretario comunale

Tra le mura di casa Rusca, tensioni dall’inizio della legislatura
(Cureglia)
16 novembre 2022
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Il pomo della discordia a Cureglia è la candidatura a segretario comunale dell’ex sindaca Nicole Volonté Pagani. Una candidatura sostenuta dal Plr ma osteggiata dai municipali Stefano Rezzonico e Michele Moor, che hanno presentato ricorso. All’ordine delle tensioni nell’esecutivo del villaggio collinare ci sono anche altre segnalazioni inoltrate alla Sezione enti locali (Sel) e all’Ufficio delle commesse pubbliche del Dipartimento del territorio in merito a presunte irregolarità di natura amministrativa. E forse anche più gravi, di natura penale. Nessuno ne parla, invocando l’obbligo di segretezza e discrezione. Dal canto suo, il Ministero pubblico, interpellato da laRegione, non rilascia dichiarazioni. Eppure, le indiscrezioni impazzano. Non ha voluto o potuto parlare nemmeno la sindaca Tessa Gambazzi Pagnamenta, durante la seduta di Consiglio comunale di martedì sera, limitandosi a confermare le dimissioni del collega Michele Moor, contro cui è stato interposto un ricorso, tuttora pendente in Consiglio di Stato. Una seduta durante la quale, il presidente della locale sezione Plr Fulvio Pagnamenta, tramite un’interpellanza presentata quale monito formale, ha chiesto all’esecutivo le dimissioni del municipale Plr Stefano Rezzonico, visto che non rappresenterebbe più il partito dopo aver lasciato la sezione.

Dissidi liberali riflessi nell’esecutivo

Cosa stia succedendo tra le mura di Casa Rusca se lo stanno chiedendo non solo gli elettori di Cureglia. Tra le poche certezze, c’è il clima poco sereno, per usare un eufemismo, in seno ai liberali radicali, che pare sia all’origine delle tensioni sempre più palesi nell’esecutivo. Il presidente della sezione Plr Fulvio Pagnamenta critica apertamente il rappresentante liberale in Municipio: «Rezzonico ultimamente ha mostrato più disagio nell’affrontare i temi in maniera collegiale assieme agli altri membri dell’esecutivo dopo varie legislature ineccepibili, prima come consigliere comunale poi come municipale». In concreto, cosa è successo e da quando? «All’inizio del quadriennio, Rezzonico è stato rieletto ‘a fatica’ e ha cominciato a manifestare astio nei confronti dei colleghi di esecutivo, poi si è alleato con Michele Moor, anche lui eletto al ‘fotofinish’ battendo l’ex municipale Franco Ghezzi». Una ‘coalizione’, quella tra l’ex Ppd e il rappresentate liberale radicale che è andata di traverso alla sezione: «Entrambi hanno portato avanti una gran battaglia nei confronti della ex sindaca Plr Nicole Volontè Pagani, che non si è ripresentata e ambiva ad assumere il ruolo vacante di segretaria comunale. Il Municipio in carica, a maggioranza, l’ha designata nel 2021, ma Rezzonico e Moor hanno interposto ricorso».

Ricorso ‘dettato da violazioni della Loc’

Rispetto all’interpellanza, Stefano Rezzonico dichiara di essere «rimasto basito che un presidente della sezione Plr, con alle spalle un’esperienza politica importante, abbia presentato un’interpellanza irricevibile, perché non è compito del Municipio decidere sulle mie eventuali dimissioni». Cosa succede nel Municipio? «Un gran disastro, dalla fine della passata legislatura, quando il Plr voleva nominare segretaria comunale Nicole Volontè Pagani – risponde Rezzonico –. Ho dovuto presentare ricorso perché c’erano problemi e segnalazioni di violazioni della Legge organica comunale (Loc), visto che l’ex sindaca aveva partecipato alla redazione del bando di concorso, quindi, di fatto, era compromessa. Nell’assemblea Plr di febbraio 2022, il presidente mi ha detto che avevo commesso un grave errore politico a sollevare il problema. In seguito sono successe altre cose, di cui non posso parlare perché devo attenermi all’obbligo di riserbo e discrezione. Ma sono state presentate altre segnalazioni agli Enti locali, all’Ufficio sulle commesse pubbliche e i problemi perdurano». Presunte irregolarità di natura amministrativa o anche penale? Su questi ultimi aspetti, Rezzonico non si esprime e non dice nemmeno se resterà in carica nell’esecutivo come indipendente, vuole attendere l’evasione formale dell’interpellanza.

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