#gaia #wwf

Abili tessitori

I ragni in Svizzera

Un ragno, mentre tesse la sua tela
(© Greg Armfield / WWF-UK)
31 ottobre 2025
|

Si avvicina la notte di Halloween e li vediamo un po’ ovunque: come sticker per la porta, in versione pelosa da attaccare negli angoli della casa per creare quell’atmosfera “spooky” o come decorazione su dolciumi vari. Stiamo parlando di loro: i ragni, i più abili tessitori del regno animale e con pipistrelli, gufi e serpenti, simbolo della notte più spaventosa dell’anno. Otto zampe, otto occhi, tele appiccicose e corpi pelosi. I ragni decisamente non sono gli animali più amati. Ci sono talmente tante persone che ne hanno paura che esiste una parola apposta per definire questa repulsione: aracnofobia. Nel Medioevo i ragni erano associati alla peste, ad altre malattie e al diavolo. Questa superstizione ormai è scomparsa, ma la paura è rimasta fino ai nostri giorni. La maggior parte delle specie che vivono in Europa sono innocue. Alcune però possono mordere le persone, ma questo succede solo molto raramente. In ogni caso il loro veleno non è mortale, ma simile alla puntura di un’ape. Per gli insetti, invece, possono essere particolarmente pericolosi. Possiamo quindi essere contenti la prossima volta che un ragno tesserà la sua ragnatela davanti alla nostra finestra, perché terrà lontani i moscerini da casa nostra. Sono dei veri campioni di sopravvivenza, non vivono solo in case e boschi, ma anche nei deserti, in montagna, sui ghiacciai e perfino in acque dolci.

I ragni in Svizzera

In Svizzera vivono circa mille specie di ragni, alcune di loro con abilità davvero strabilianti. Per esempio: sapevate che le tarantole vivono anche da noi? Ma l’Atypus affinis, un ragnetto nero come la pece che appartiene allo stesso sottordine delle tarantole, è grande solo quanto un’unghia. Questo ragno scava dei cunicoli nel suolo e tesse un tubo setoso che fuoriesce dal terreno. Di notte, se un insetto incappa nella parte esterna del tubo, il ragno fa uno scatto e afferra la preda attraverso la tela. Se un maschio vuole accoppiarsi, “bussa” in un determinato modo sul tubo setoso della femmina. In questo modo non rischia di essere accidentalmente mangiato dalla femmina, che altrimenti potrebbe scambiarlo per un insetto. Eh sì, gli serve la parola d’ordine. Poi c’è chi punta tutto sul travestimento: grazie alla sua livrea gialla e nera, la femmina dell’Argiope fasciata, chiamato anche ragno vespa (Argiope bruennichi), assomiglia a una vespa e così uccelli e piccoli mammiferi evitano di mangiarla. Il maschio è marrone, poco appariscente. Può capitare di vederli lungo i sentieri, nei prati e nei giardini. Strano regalo di nozze, quello del prossimo ragno. Il Pisaura mirabilis, a volte chiamato anche “ragno costruttore della stanza per bambini”, usa uno stratagemma particolare. Il maschio offre alla femmina un insetto avvolto in un involucro di seta di ragno. Con questo regalo ha più possibilità di accoppiarsi, e, portando in dono del cibo, avrà meno probabilità di essere mangiato dalla femmina affamata. Ogni tanto però, il maschio si è già gustato la mosca e porta solo l’involucro vuoto. Capita anche che, dopo l’accoppiamento, si riprende il regalo e lo offre alla prossima corteggiata.

Ogni specie ha però il suo peculiare stile di vita. Vivere in una campana subacquea? Il ragno palombaro (Argyroneta aquatica) è l’unico al mondo a vivere in acqua. Invece di una ragnatela costruisce una campana subacquea: una bolla d’aria trattenuta sott’acqua da sottili fili di seta. Per riempirla sale in superficie e, oltre a ossigenare i suoi polmoni, trattiene bollicine d’aria tra i peli del suo corpo. Quando ritorna al suo nido lo riempie con quanto immagazzinato riuscendo così a sopravvivere anche al di sotto della superficie. Sott’acqua, il ragno si accoppia, depone le uova e si ciba delle larve di mosca e dei piccoli gamberi che cattura.

Chi ama i colori variopinti, dovrebbe conoscere il prossimo ragno: le femmine del ragno Misumena vatia, colorate come un fiore, spesso stanno in agguato sulle corolle in attesa degli insetti. Essi possono cambiare colore in base a quello dei fiori. Essendo perfettamente mimetizzato, l’animale è invisibile sia ai predatori, sia alle prede. In pratica: stiamo parlando di un ragno camaleonte. E il nostro ragnetto di casa? Il ragno ballerino, con le sue zampe lunghe e sottili, vive indisturbato nei garage, nelle cantine o in altri ambienti. Se ci si avvicina o si tocca la sua ragnatela, inizia a vibrare. È così veloce che spesso i predatori (per esempio gli uccelli) lo perdono di vista. Il superpotere di questa specie è, dunque, la velocità.

Nel mondo

In tutto il mondo ci sono circa 48mila specie di ragni. Eccone una lista di quelli più particolari. I Gasteracantha sono spinosi e vivono nei Tropici. I ricercatori credono che usino i loro colori vivaci per attirare le prede. Le lunghe spine li aiutano probabilmente a tenere lontani gli aggressori. Ci sono inoltre una serie di ragni danzanti (cosa non s’inventano i maschi per non essere mangiati): uno spettacolo particolarmente divertente è quello dei Maratus, che vivono in Australia. I ragni sono perlopiù animali solitari, ma in Ecuador vive una specie particolarmente socievole: il Theridion nigroannulatum. Può capitare che un nido ospiti migliaia di esemplari. Per cacciare gli insetti, questi si nascondono sulla parte inferiore delle foglie lasciando penzolare i loro fili. Quando un insetto rimane impigliato, tutti i ragni accorrono. Insieme uccidono la preda, la trasportano nella tana e se la spartiscono. Quando il Theraphosa blondi, chiamato anche “avicularia” o “tarantola golia”, si sente minacciato, rizza i peli urticanti per lanciarli contro l’aggressore. Il suo veleno è però paragonabile a quello di una vespa. Questo ragno si ciba soprattutto di insetti, a volte però di uccelli, rane o topi. Vive nelle foreste tropicali del Sudamerica e può raggiungere i 30 centimetri di lunghezza, zampe comprese. In pratica ha le dimensioni di un piatto! L’ultima specie che vi proponiamo potrebbe spaventare anche chi non soffre di aracnofobia. Il Phrynarachne decipiens vive in Malesia e Indonesia. Quando sta su una foglia e ritira le zampe, assomiglia agli escrementi di un uccello. A volte addirittura si avvolge con della seta bianca per simulare meglio gli schizzi essiccati degli escrementi. È in grado anche di emularne l’odore! Assumendo queste sembianze può essere certo che nessun uccello avrà voglia di mangiarlo.

Curiosità

Se calcolassimo il quantitativo di cibo che viene mangiato da tutti i ragni del mondo messi insieme in un anno, arriveremmo a un peso che varia dai 400 agli 800 milioni di tonnellate circa di prede, perlopiù insetti. Solo per dare un’idea: tutti i cetacei del mondo messi assieme mangiano dalle 280 alle 500 tonnellate circa di cibo all’anno. I ragni garantiscono un equilibrio nella natura. Come gli uccelli, si nutrono infatti di molti insetti, evitando un’eccessiva diffusione di alcune specie. Alcuni ragni si cibano ad esempio di pidocchi delle piante, che danneggiano le colture. Come tutti gli animali hanno bisogno di luoghi adatti dove poter vivere. Per sapere qual è lo stato di salute di un habitat, basta contare le specie di ragno presenti: su un campo molto lavorato si trovano solo dalle 20 alle 40 specie circa, al margine del bosco a volte vivono fino a 200 specie diverse. I ragni prediligono habitat dove trovano sufficienti prede. Devono potersi nascondere, deporre le uova o trascorrervi l’inverno. Spesso trovano rifugio tra mucchi di rami o sassi, cataste di legno, muri a secco, cespugli e siepi. Possono certamente spaventare, ma se si inizia a conoscerli meglio, si scoprirà un mondo fantastico. Il mondo degli aracnidi.