Svizzera

In due alla sbarra al Tpf di Bellinzona per la vicenda 1Mdb

Un uomo d’affari e il suo socio sono accusati tra l’altro di frode e riciclaggio di denaro aggravati per il saccheggio del fondo sovrano della Malesia

Il processo comincia martedì a Bellinzona e dovrebbe durare tutto il mese di aprile
(Keystone)

Si apre martedì al Tribunale penale federale (Tpf) di Bellinzona il processo che riguarda il filone svizzero della vicenda 1Mdb. Gli imputati sono due: un uomo d’affari e il suo socio. Sono accusati tra le altre cose di frode e riciclaggio di denaro aggravati per aver partecipato al saccheggio del fondo sovrano della Malesia.

Secondo il Ministero pubblico della Confederazione (Mpc), hanno avuto un ruolo di primo piano nella vasta operazione di svuotamento del fondo 1Mdb orchestrata dall’ex primo ministro malese Najib Razak e dal suo consigliere Jho Low. Si parla di una cifra complessiva di 4,5 miliardi di dollari, 1,8 dei quali attribuibili ai due.

L’uomo d’affari, con doppio passaporto svizzero e saudita, è accusato di gestione infedele, corruzione attiva di pubblici ufficiali stranieri, falsificazione di documenti, riciclaggio di denaro aggravato e gestione infedele di interessi pubblici. Il suo socio, anch’egli in possesso di due passaporti (svizzero e britannico), deve rispondere delle stesse accuse, ad eccezione della falsificazione.

Specchietti per le allodole

Stando all’atto d’accusa, tra il 2009 e il 2011 il primo ha ottenuto il versamento di 1,8 miliardi di dollari da parte di 1Mdb su conti della sua società Petrosaudi, con sede a Ginevra. Grazie al piano architettato dai due e da altri, il consiglio di amministrazione del fondo era convinto di negoziare con una società statale saudita attiva nella prospezione e nello sfruttamento di giacimenti petroliferi. In realtà, Petrosaudi (con la quale il fondo malese venne invitato a costituire una joint-venture) e le società che controllava nelle Isole Cayman e in Turkmenistan non erano altro che gusci vuoti.

I due imputati alla fine avrebbero intascato circa 600 milioni di dollari. Il fondo 1Mdb, che è parte nel processo, ne chiede la restituzione.

Il processo dovrebbe durare tutto il mese. L’accusa formulerà le richieste di pena durante i dibattimenti. L’uomo d’affari e il suo socio rischiano diversi anni di carcere. Per entrambi vale la presunzione di innocenza. Loro respingono le accuse.

Bsi condannata in gennaio

Procedimenti penali per lo scandalo 1Mdb sono stati aperti in vari Paesi. In Malesia la vicenda ha portato alla caduta del governo Razak nel 2018. Nel 2020, questi è stato condannato a 12 anni di carcere e multato per 210 milioni di ringgit (44 milioni di franchi). Lo scorso febbraio il Comitato per la grazia della Malaisia ha ridotto la pena a sei anni.

In gennaio, al termine di un’inchiesta durata sei anni, l’Mpc ha emanato un decreto d’accusa nei confronti della Bsi per riciclaggio di denaro aggravato in relazione al caso. La Procura federale ha chiesto alla banca ticinese, rilevata nel 2016 da Efg International, il pagamento di una multa di 4,5 milioni di franchi. La banca ha accettato il decreto di accusa, ha riferito il portale Gotham City. ATS/SG

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