Svizzera

In sensibile aumento i reati contro il patrimonio

A crescere sono stati soprattutto i furti, e in particolare quelli di veicoli, che nel 2023 hanno toccato quota 54'517 (+17,5%)

In sintesi:
  • A sud delle Alpi i furti hanno toccato quota 16,9 ogni mille abitanti, dato che resta sotto la media nazionale (21,1) ma pure lui in crescita di 7,3 rispetto al 2022
  • Impennata della cybercriminalità economica, soprattutto di quella legata al ‘phishing’: +69,8%
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(Ti-Press)
25 marzo 2024
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In Svizzera nel 2023 i reati ai sensi del Codice penale sono aumentati del 14%. L'incremento è dovuto soprattutto ai reati contro il patrimonio e a quelli digitali. È quanto emerge dalle cifre sulla criminalità pubblicate oggi dall'Ufficio federale di statistica.

Per la precisione, i reati sono arrivati a un totale di 522'558. Quasi il 70% dei casi è in relazione al patrimonio (354'967), oltre la metà dei quali furti, inclusi quelli di veicoli. Questi ultimi episodi hanno fatto registrare un incremento del 17,5%, arrivando a 54'517. Come già accennato, si tratta dei valori più alti mai registrati dall'introduzione della statistica nel 2009.

Ticino sotto la media

Se a livello svizzero i furti hanno raggiunto il dato di 21,1 ogni mille abitanti (in crescita di 3,3 rispetto al 2022), in Ticino la cifra si è fermata sotto la media nazionale, a 16,9, comunque in crescita di 7,3 rispetto all'anno precedente. Nei Grigioni emergono 16,4 casi ogni mille abitanti (+2,9).

Come già nel 2022, i furti con scasso e con introduzione clandestina (41'429) sono nuovamente aumentati (+15,9%). Nel 2022 la polizia ha registrato infatti in media 98 furti con scasso e con introduzione clandestina al giorno, mentre nel 2023 sono stati 114, spiega l'Ufficio federale di statistica. A livello nazionale le cifre coincidono a 4,7 ogni mille abitanti, in crescita di 0,6. In Ticino il dato è di 3,5 ogni mille abitanti (+1,8), nei Grigioni di 5,7 (+0,6).

Dalla prima pubblicazione dei dati sui reati digitali nel 2020, ogni anno si è registrato un incremento. L'anno scorso si è arrivati a 43'839 reati con un modus operandi digitale, il che corrisponde a un aumento del 31,5% su base annua. La quota maggiore (40'496 reati) appartiene alla categoria della cybercriminalità economica, in crescita del 36,5%.

I motivi principali di questa progressione sono stati l'aumento dei casi di phishing (+69,8%), dei reati di abuso di sistemi di pagamento online o abuso d'identità di terzi per scopi fraudolenti (+66,1%) nonché dei casi di merci pagate sulle piattaforme per piccoli annunci ma non consegnate (+23,1%). I reati sessuali online sono invece diminuiti (-7,4%).

In crescita le violenze gravi

In aumento sono risultati i reati violenti (47'381, +1,5%), anche se la cifra ogni mille abitanti è rimasta simile a quella degli ultimi cinque anni (5,4). I 2'057 casi violenti gravi (+5,9%) sono il valore più alto mai registrato dall'introduzione della statistica nel 2009. A livello ticinese i reati violenti sono arrivati a 4,1 ogni mille abitanti, in calo di 0,7 rispetto al 2022, nei Grigioni a 3,5 (invariato).

Gli omicidi sono cresciuti del 26,2% (53 contro 42 nel 2022), raggiungendo una cifra sopra la media dall'inizio delle statistiche (48). Pure i tentati omicidi hanno visto un incremento 229 reati; +17,4%). In calo invece le violenze carnali (839; -3,2%) e le rapine aggravate (51; -25,0%).

Per il 2023 la polizia ha registrato 90'403 persone imputate per uno o più reati ai sensi del Codice penale. Il numero di minorenni è aumentato del 4,2% e ha raggiunto le 11'032 persone, quello dei giovani adulti è cresciuto del 3,7% arrivando a 13'792 e quello degli adulti è salito del 4,5% attestandosi a 65'549.

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