In Ticino la percentuale è del 25%, più critica la situazione nei cantoni di lingua tedesca
Un terzo degli inquilini (il 33%) ha dovuto recentemente fare i conti con un rincaro della pigione, in seguito agli aumenti del tasso ipotecario di riferimento: è quanto emerge da un sondaggio a cui hanno preso parte 1’600 persone condotto da Bonus.ch, portale di comparazione online con sede a Losanna.
Come noto il tasso ipotecario di riferimento, all'1,25% dal 2020, è salito due volte nel 2023, all'1,50% in giugno e all'1,75% in dicembre. Questo ha permesso ai proprietari di ritoccare al rialzo i canoni d'affitto.
Particolarmente colpiti dagli aumenti sono stati i locatari della Svizzera tedesca (45%), mentre la Svizzera italiana (25%) e la Romandia (21%) sono risultati relativamente più risparmiati dai rincari.