Svizzera

‘Un attacco frontale a una vecchiaia dignitosa’

Unia in campo contro l'iniziativa dei giovani Plr su cui si voterà il 3 marzo e che prevede l'innalzamento dell'età pensionabile a 66 anni

A poche settimane dall’appuntamento con le urne
(Keystone)
5 gennaio 2024
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L'Iniziativa sulle pensioni lanciata dai giovani Plr, che prevede un innalzamento dell'età pensionabile a 66 anni, avrebbe conseguenze disastrose sulla salute di chi svolge professioni particolarmente impegnative dal punto di vista fisico. È quanto sottolinea Unia. Il popolo sarà chiamato a votare in merito il prossimo 3 marzo.

Per il sindacato siamo di fronte a "un attacco frontale a una vecchiaia dignitosa per oltre 100'000 lavoratori dell'edilizia e dell'artigianato", si legge in una nota, che ricorda come lavorino per decenni nell'umidità, al freddo e durante mesi estivi sempre più caldi.

Già oggi raggiungere il pensionamento a 65 anni, quando si lavora per esempio in un cantiere, è una sfida, rileva Nico Lutz, responsabile del settore edilizia di Unia, citato nel comunicato. Prima dell'introduzione di un modello di pensionamento anticipato, solo un lavoratore su cinque in questo settore ci arrivava. Due su cinque dovevano cercare lavoro in un altro settore prima di andare in pensione e uno su cinque finiva in assicurazione per invalidità o moriva prematuramente.

Secondo Lutz, l'iniziativa minaccia i risultati storici ottenuti nel 2003 nel settore delle costruzioni, che consentono di andare in pensione a 60 anni (con una rendita transitoria pari al 70% dell'ultimo stipendio).

Se l'età pensionabile sarà effettivamente innalzata a 66 anni o più, in linea con l'andamento demografico, come richiesto nel testo, quella del pensionamento anticipato salirà automaticamente a 61, 62, 63 anni o anche di più. E ciò non è possibile nelle professioni fisicamente impegnative, avverte il sindacato.

Il 3 marzo il popolo sarà chiamato a votare anche sull'iniziativa popolare ‘Vivere meglio la pensione (Iniziativa per una 13esima mensilità Avs)’, lanciata dell'Unione sindacale svizzera. Il testo chiede l'introduzione di una rendita Avs supplementare, con un meccanismo simile alla tredicesima. Calcolato su base mensile, ciò corrisponde a un aumento dell'8,33% della rendita Avs.

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