Svizzera

Aiuti per il Covid: versati 5,3 milioni a oltre 35'000 aziende

Quasi la metà delle somme di sostegno è stata destinata al settore della ristorazione e dell'industria alberghiera. Pochi i casi di abusi e violazioni

Scene da un recente passato: locali chiusi causa Covid
(Keystone)
22 dicembre 2023
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I provvedimenti per i casi di rigore si sono rivelati un valido aiuto per le imprese che durante la pandemia di Covid-19 hanno subìto un importante calo del giro d'affari. Le aziende che hanno beneficiato di un sostegno sono state oltre 35'000, per un importo totale di 5,3 miliardi di franchi. È quanto emerge da un rapporto adottato oggi dal Consiglio federale.

Quasi la metà degli aiuti è stata destinata al settore della ristorazione e dell'industria alberghiera, indica una nota governativa odierna. L'inchiesta condotta dal Controllo federale delle finanze (Cdf) conferma che gli aiuti per i cosiddetti "casi di rigore" si sono rivelati importanti ed efficaci e hanno avuto un impatto positivo per la maggior parte delle imprese. La velocità di risposta e la flessibilità di fronte ai numerosi cambiamenti dimostrate da Confederazione e Cantoni sono state fondamentali.

Bassa percentuale di abusi e violazioni

I criteri di concessione degli aiuti e di calcolo basati su dati verificabili (e quindi difficilmente falsificabili) e i controlli effettuati dai Cantoni in sede di esame delle richieste hanno permesso di mantenere bassa la percentuale di abusi e violazioni, precisa l'esecutivo.

Gli organi della Confederazione interessati e i Cantoni sono sostanzialmente soddisfatti della collaborazione, sebbene in alcuni casi la ripartizione dei compiti sia risultata complessa. Anche se il finanziamento è stato garantito in ampia misura dalla Confederazione (84 %), va riconosciuto che i Cantoni – a cui spettava il compito di attuare i provvedimenti – hanno mobilitato risorse considerevoli.

Insegnamenti per il futuro

Il rapporto del Consiglio federale non si limita a fornire un resoconto dell'impiego dei mezzi messi a disposizione, ma formula anche insegnamenti nell'eventualità che situazioni simili si ripresentino. Tra le cose che hanno funzionato bene figura, ad esempio, la rapidità di reazione dimostrata dalla Confederazione.

Tra quelle che presentano un potenziale di miglioramento, spicca, per contro, l'esigenza di definire in modo chiaro la finalità degli aiuti. Occorre inoltre evitare che i criteri di concessione permettano l'erogazione di un aiuto troppo elevato e assicurare che lo Stato reagisca rapidamente, conclude la nota.

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