Svizzera

‘Il blocco borghese non esiste più, colpa di Blocher’

Difficilmente ci sarà un rafforzamento della collaborazione con il Plr e l’Udc, afferma il presidente dell’Alleanza del Centro Gerhard Pfister

Il consigliere nazionale del Canton Zugo è presidente dell’Alleanza del Centro (ex Ppd) dall’aprile del 2016
(Keystone)
21 novembre 2023
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Berna – Da quando Christoph Blocher ha reso l'UDC un partito protestatario, il blocco borghese non esiste più. In questo senso, difficilmente ci sarà un rafforzamento della collaborazione con il PLR e i democentristi, come da essi auspicato dopo le elezioni federali, afferma il presidente dell'Alleanza del Centro Gerhard Pfister alla Neue Zürcher Zeitung (NZZ).

Prima dell'era Blocher, l'UDC era un partito pragmatico, che non si differenziava molto dall'allora PPD, sostiene Pfister. UDC e PPD si consideravano parte di un'alleanza borghese condotta essenzialmente dal PLR e dalle associazioni economiche contro i partiti di sinistra.

Coloro che oggi parlano di blocco borghese ignorano la realtà politica, afferma ancora Pfister. Il consigliere nazionale zughese fa poi notare come sia proprio l'UDC a lamentarsi per la fine di questo periodo. "Eppure è stato il suo mentore, Christoph Blocher, a far scoppiare il blocco borghese".

L’Udc si aspetta che ‘ingoiamo rospi e rimaniamo fedeli al loro fianco’

Trasformandosi in un partito protestatario, l'UDC si è fortemente differenziata dalle altre formazioni politiche. Per il partito è stato pagante. Ma ora i democentristi si aspettano che tutti si sottomettano a loro, "che ingoiamo rospi e rimaniamo fedeli al loro fianco", critica Pfister.

Gran parte della base del Centro non vuole però avere niente a che fare con l'UDC, e ciò nello stile, nei contenuti e nell'atteggiamento verso le istituzioni, afferma Pfister. In caso di convergenze, i partiti potrebbero collaborare, ma a condizione che ciò avvenga su un piano di parità.

Ciò non ha però nulla a che vedere con l'idea di blocco borghese. Bisogna abbandonare questo concetto, dice il presidente del Centro. "Stiamo assistendo alla formazione di un sistema tripolare. A destra l'UDC e il PLR, a sinistra il PS e i Verdi e tra i due un centro che gravita attorno all'Alleanza del Centro", sostiene Pfister.

Se il PLR parla di polo liberale è una sua scelta. Lo stesso vale per le associazioni economiche che in diversi cantoni hanno sostenuto l'UDC alle elezioni per il Consiglio degli Stati, nella maggior parte dei casi senza successo. Ma allora una domanda sorge spontanea: "L'economia vuole davvero una soluzione con l'UE?", si chiede Pfister.

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