Svizzera

Quindici stazioni di ricarica rapida per camion

Il volume d'investimento per la realizzazione delle infrastrutture è stimato tra i 150 e i 175 milioni di franchi

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(Ti-Press)
8 novembre 2023
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Si profilano nuovi investimenti per la transizione ecologica: entro il 2030 la Svizzera avrà bisogno di 15 stazioni di ricarica veloce per camion e furgoni elettrici sui principali assi stradali, stanziate ogni 100 chilometri di tratta.

Il volume d'investimento per la realizzazione delle infrastrutture è stimato tra i 150 e i 175 milioni di franchi, come si legge in uno studio condotto dalla società di consulenza Ebp su incarico dell'azienda bernese attiva nel settore dell'energia e delle infrastrutture Bkm. Tra i promotori figurano anche, ad esempio, l'Ufficio federale delle strade e quello dell'energia.

La necessità di questo progetto è nata dal fatto che sul mercato svizzero, entro il 2030, la percentuale di camion e furgoni elettrici in circolazione sarà del 43%, contro il 5% attuale: questo soprattutto a causa delle normative più severe in materia di CO2 in Europa. Come si legge nella nota, il bisogno totale di energia elettrica ammonterà a mezzo terawattora.

Si stima che le stazioni di ricarica veloce permetterebbero ai conducenti di "fare il pieno" al proprio veicolo in circa 35 minuti, così da poter effettuare l'operazione durante le pause che normalmente sono di 45 minuti. I 15 centri previsti dallo studio rappresentano il 25-30% del fabbisogno totale di ricarica elettrica di camion e furgoni.

Gli "hub" dislocati sulle strade nazionali, dei quali alcuni anche in Ticino, sono pensati per un utilizzo principalmente diurno, visto che si suppone che i veicoli di notte siano caricati presso i depositi in cui sono stazionati, nonché in strutture affini.

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