Svizzera

Nessuna revoca dello statuto S per i profughi ucraini

Tale permesso serve a fornire protezione provvisoria durante una situazione di grave pericolo generale, come una guerra

Permesso accordato
(Ti-Press)
1 novembre 2023
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Lo statuto di protezione S per i profughi provenienti dall'Ucraina non sarà revocato prima del 4 marzo 2025, a condizione che la situazione non cambi radicalmente prima di allora. Lo ha deciso il Consiglio federale, precisando che le misure di sostegno a favore dei titolari dello statuto S vengono prorogate di un anno.

In seguito all'aggressione militare russa contro l'Ucraina, il 12 marzo 2022 il Consiglio federale aveva attivato lo statuto di protezione S per le persone in fuga dal Paese dell'Europa dell'Est. Tale permesso serve a fornire protezione provvisoria durante una situazione di grave pericolo generale. Dall'attivazione, circa 66'000 persone provenienti dall'Ucraina hanno ottenuto protezione in Svizzera, indica una nota governativa odierna.

L'esecutivo ha ribadito che la condizione per l'abrogazione è una stabilizzazione duratura della situazione in Ucraina, e quindi l'assenza di una situazione di grave pericolo. I recenti sviluppi mostrano che al momento una tale stabilizzazione non è vicina; ci si attendono ancora atti bellici su tutto il territorio ucraino.

Per la prima volta l'esecutivo ha inoltre definito un obiettivo per l'integrazione nel mercato del lavoro, secondo cui entro la fine del 2024 il 40% delle persone con statuto S in età lavorativa dovrà svolgere un'attività lucrativa.

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