Il governo ritiene che la situazione attuale sia soddisfacente e che non ci sia la necessità di elaborare una legge specifica sulla canapa
L'impiego della canapa è molteplice e per questo motivo la sostanza sottostà a disciplinamenti differenti a seconda degli usi previsti. La situazione è tratteggiata in un rapporto adottato dal Consiglio federale: il governo ritiene che la situazione attuale sia soddisfacente e che non ci sia la necessità di elaborare una legge specifica sulla canapa.
Lo studio è nato in adempimento del postulato "Creare certezza giuridica per la produzione, il commercio e l'impiego di prodotti della canapa" presentato dal consigliere agli Stati Thomas Minder (Indipendente). Esso indaga i molteplici utilizzi della canapa e mostra dove sia necessario intervenire a livello di disciplinamento e di esecuzione.
Quella da reddito ad esempio è coltivata per scopi industriali e fornisce per esempio fibre impiegate come materiale isolante e per l'abbigliamento, semi da cui si ricava olio commestibile e fiori per la produzione di succedanei del tabacco o di cosmetici.
Vi è poi la canapa coltivata come droga, dalla quale si producono medicamenti o stupefacenti contenenti il principio attivo psicotropo tetraidrocannabinolo (Thc). Va precisato che ad oggi, il consumo a scopo ricreativo resta vietato in Svizzera. In Parlamento sono in corso tentativi per cambiare le cose, poiché un accesso controllato e legale alla canapa può ridurre i rischi legati al suo consumo.
Tuttavia, il Consiglio federale ritiene che la canapa non dovrebbe essere né promossa né commercializzata eccessivamente. Raccomanda che un nuovo disciplinamento si basi sulle conoscenze scientifiche e sulle esperienze internazionali e che tenga in considerazione i risultati delle sperimentazioni pilota.
Per quanto concerne la canapa utilizzata per scopi medici, secondo il rapporto al momento non è necessario alcun ulteriore intervento legislativo: il divieto era stato abrogato nell'agosto 2022 e da allora per poter prescrivere medicamenti contenenti Thc i medici non hanno più bisogno di un'autorizzazione eccezionale da parte delle autorità federali.
Questi preparati sono remunerati dall'assicurazione obbligatoria delle cure medico-sanitarie soltanto in casi eccezionali, poiché la loro efficacia non è stata dimostrata a sufficienza. La Confederazione sta conducendo un rilevamento di dati pluriennale sul trattamento con medicamenti a base di canapa, che dovrebbe contribuire a fornire nuove conoscenze. Innanzitutto, però, occorre intensificare la ricerca clinica in questo settore.
Il rapporto mostra che, a seconda dell'impiego previsto, tali prodotti sono disciplinati nel diritto sugli agenti terapeutici, sulle derrate alimentari, sui prodotti chimici, sui prodotti del tabacco o sulla sicurezza dei prodotti. Sebbene in alcuni casi possano emergere problemi di delimitazione, il Consiglio federale ritiene che le basi giuridiche per l'utilizzo commerciale della canapa a basso contenuto di Thc siano complessivamente adeguate e ampiamente sufficienti.
In linea di principio, il governo non reputa quindi opportuno un disciplinamento completo in una sola legge, poiché si creerebbe un "caso speciale canapa". Raccomanda per contro al Parlamento di abbordare con prudenza un'eventuale legalizzazione della canapa a scopo ricreativo, basandola sull'evidenza scientifica e considerando in particolare la protezione della salute pubblica.