Il presidente del Plr riaccende il dibattito sulla politica energetica. ‘Nuove centrali nucleari devono essere possibili’
Il dibattito sul nucleare è protagonista di un revival in Svizzera. In particolare dopo il ‘no’ dei vallesani al decreto che avrebbe accelerato la costruzione di grandi impianti fotovoltaici nelle Alpi. Thierry Burkart torna a dire la sua, precisando la sua ‘visione’. Il presidente del Plr vuole annullare il divieto di costruire centrali nucleari. “L’attuale strategia energetica è destinata a fallire”, ha dichiarato l’argoviese alla ‘Nzz am Sonntag’.
La direzione del partito intende sottoporre questa settimana al gruppo parlamentare una mozione per costringere il Consiglio federale a rivedere la strategia energetica. La questione nucleare deve essere rivalutata, ha detto il consigliere agli Stati. “Il Plr chiede: in alternativa al gas, le centrali nucleari esistenti devono poter continuare a funzionare il più a lungo possibile”. Ma Burkart vuole fare un ulteriore passo: “Devono essere possibili nuove centrali nucleari in tutti i siti attuali”.
Tra i partiti unicamente l’Udc è d’accordo. Il Ps e l’Alleanza del Centro, invece, respingono l’idea. Anche perché, sostengono, il popolo ha approvato nel 2017 col 58% di sì la Strategia energetica 2050, che prevede tra le altre cose il divieto di costruire nuove centrali nucleari.