Consiglio federale chiamato a tamponare l'emorragia di medici
Governo incaricato di presentare proposte concrete per garantire la presenza a lungo termine di generalisti e specialisti in tutte le regioni
Da diversi anni in Svizzera si registra una carenza di medici. Per ovviare a questo problema, il Consiglio federale dovrà presentare proposte concrete per garantire la presenza a lungo termine di medici generalisti e specialisti in tutte le regioni.
È quanto chiede un postulato del ‘senatore’ Charles Julliard (Ps/Ju) approvato tacitamente dal plenum. Attualmente, ha spiegato il giurassiano, molti dottori vengono reclutati all'estero.
Ma ciò non basta per colmare le lacune: infatti, a suo avviso, vi è urgenza di formare medici in Svizzera visto che molti professionisti andranno presto in pensione; per formare un medico ci vogliono almeno dieci anni. Ciò è ancora più importante se si pensa che in certe regioni discoste si fa fatica a trovare un medico generalista, ha spiegato il ‘senatore’ socialista.
Il giurassiano si è chiesto se non sia il caso di intervenire sull'esame di ammissione o su come indirizzare i giovani medici verso le regioni discoste con un'offerta allettante.
La distribuzione geografica dei medici e di alcuni specialisti pone effettivamente un problema, ha riconosciuto il ‘ministro’ della Sanità Alain Berset. Dieci anni fa, ha rammentato il presidente della Confederazione, la Confederazione ha lanciato un piano per affrontare i problemi dei medici di famiglia. Grazie a questo postulato, il governo riesaminerà il seguito da dare a tale piano.
