Svizzera

Greenpeace a Coop e Migros: stop alla pubblicità della carne

L'organizzazione ambientalista chiede ai grandi distributori di non incentivare il consumo di prodotti che causano l'emissione di gas serra

In sintesi:
  • Secondo uno studio, la pubblicità causa, indirettamente, fino al 7% delle emissioni totali di gas serra in Svizzera
  • Greenpeace lamenta la sproporzione fra la pubblicità della carne e quella dei prodotti vegani
(Keystone)
6 settembre 2023
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Greenpeace Svizzera chiede che Coop e Migros la smettano di pubblicizzare prodotti dannosi per il clima e l'ambiente. I grandi distributori, con le loro filiali, sono responsabili del 16% delle emissioni di gas serra legate alla pubblicità in Svizzera.

Uno studio commissionato dall'organizzazione ambientalista all'ufficio di ricerca Infras mostra che la pubblicità causa indirettamente, attraverso l'aumento dei consumi, fino al 7% delle emissioni totali di gas serra in Svizzera.

I due grandi distributori spendono molto denaro in pubblicità: nel 2021 la spesa di Coop ha raggiunto 385 milioni di franchi e quella di Migros 241 milioni. Lo studio mostra inoltre che non tutti i soldi spesi in pubblicità hanno lo stesso effetto sull'ambiente. Un franco di pubblicità per prodotti animali provoca quattro volte più emissioni di gas serra rispetto a un franco per prodotti sostitutivi vegani.

I prodotti animali sono tuttavia pubblicizzati in misura sproporzionata rispetto ai prodotti vegani. Nel 2021, il gruppo Coop ha pubblicizzato prodotti animali con una cifra circa sei volte superiore a quella dei prodotti sostitutivi vegani, il gruppo Migros con una cifra circa tre volte superiore.

Per questo, Greenpeace chiede a Migros e Coop di emanare regolamenti pubblicitari completi e vincolanti. L'obiettivo – scrive l'Ong – è "il divieto di pubblicizzare prodotti dannosi per il clima e per l'ambiente". Detto in soldoni si tratterebbe quindi di vietare la pubblicità della carne in favore di quella per i prodotti vegani.

Coop e Migros respingono le accuse

La cifra relativa alle spese pubblicitarie riportate da Greenpeace è incomprensibile: "La spesa effettiva è una frazione di quella cifra", scrive Coop in una presa di posizione trasmessa a Keystone-ATS.

Coop tiene inoltre a sottolineare "il numero considerevole di promozioni" per prodotti vegetariani e vegani, come pure il "contributo attivo alla sostenibilità" attraverso il suo assortimento di prodotti biologici e del commercio equo e solidale.

Migros afferma da parte sua che lo scorso anno ha investito in modo superiore alla media in prodotti privi di carne e che sta ampliando costantemente la sua gamma di prodotti vegetali. Tuttavia, "la grande maggioranza dei consumatori vuole ancora consumare carne almeno occasionalmente".

Il rischio è che, senza la pubblicità della carne, i clienti andrebbero a coprire parte del loro fabbisogno con prodotti esteri, dove il benessere degli animali non è così importante come in Svizzera.

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