Svizzera

Quasi 400 milioni spesi in manutenzione per le strade nazionali

Fra le varie voci di spesa, anche quella per la raccolta della spazzatura, lo scorso anno in media una tonnellata per chilometro di strada

Al lavoro sulla strada
(Keystone)
5 settembre 2023
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La manutenzione ordinaria delle strade nazionali che comprende, per esempio, anche la cura del verde, è costata alla Confederazione quasi 400 milioni di franchi l'anno scorso. Curiosità: per chilometro di strada è stata in media raccolta una tonnellata di rifiuti (littering).

Queste attività, destinate ad assicurare la viabilità in condizioni di sicurezza dei circa 2’200 chilometri di rete viaria, vengono svolte da undici Unità territoriali facenti perlopiù capo alle direzioni cantonali dei lavori pubblici, precisa una nota odierna dell'Ufficio federale delle strade.

Dei 395 milioni spesi l'anno scorso, 275 milioni riguardano la parte conteggiata forfettariamente per il servizio invernale, la pulizia, la cura del verde, l'impiantistica di esercizio e sicurezza, il servizio tecnico e le spese generali. I restanti 120 milioni hanno riguardato servizi fatturati per interventi puntuali, tra cui lavori di piccola manutenzione strutturale (ad es. riparazione di impianti) o l'attività dei centri d'intervento.

Per la pulizia – il lavaggio di condotte, canali e canalette, svuotamento di depuratori delle acque reflue stradali nonché la rimozione di ghiaia e detriti da alvei e argini – sono stati spesi 59 milioni, di cui quasi la metà per carreggiate, gallerie e aree di sosta. Circa la spazzatura, oltre alle 3’300 tonnellate correttamente smaltite nelle aree di sosta, è stata raccolta in media una tonnellata di rifiuti abbandonati (littering) per chilometro di strada.

Le operazioni invernali hanno assorbito 47,8 milioni. I costi, strettamente correlati alle condizioni meteorologiche, negli ultimi anni hanno subito un costante calo. Nel 2022 sono state utilizzate 28'400 tonnellate di sale, una cifra relativamente contenuta, sostiene l'Ufficio federale: soltanto nel 2011 e nel 2014 si sono registrati quantitativi inferiori. Il dato è riconducibile agli inverni miti e all'impiego sempre più frequente di soluzione salina (salamoia), che permane sulla carreggiata per molto più tempo rispetto al sale secco, con una conseguente riduzione dei consumi.

Le aree verdi che costeggiano le strade nazionali si estendono su una superficie totale pari a quella di Basilea Città. La manutenzione, che l'anno scorso è costata circa 39 milioni, prevede lo sfalcio di spartitraffico, la tosatura di aiuole e superfici erbose nelle aree di sosta, la potatura di siepi, ma anche sempre più l'eliminazione di piante invasive.

Circa 7 milioni sono stati spesi per il servizio tecnico: le Unità territoriali esaminano strutture di sicurezza specifiche quali recinzioni, guardrail, segnaletica orizzontale, barriere paravalanghe e reti paramassi.

Le misure su base volontaria adottate nel quadro dell'Organizzazione per l'approvvigionamento elettrico in situazioni straordinarie hanno permesso di ridurre di circa il 6% il consumo elettrico nelle gallerie, dove si punta sempre più su sistemi di illuminazione a LED; sempre nel 2022, il passaggio a questa tecnologia ha consentito di risparmiare intorno a 10 gigawattora (GWh).

Lo scorso anno gli impianti fotovoltaici lungo le strade nazionali hanno prodotto all'incirca 1,6 GWh. L'obiettivo dell'Ufficio federale è di produrre ulteriori 47 GWh per consumo proprio entro il 2035.