Svizzera

Il direttore generale del Cicr si dimetterà a marzo

Robert Mardini lascia al termine del suo primo mandato quadriennale alla testa dell’organizzazione in preda a gravi difficoltà finanziarie

Venti di crisi
(Keystone)
4 settembre 2023
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Ginevra – Il direttore generale del Comitato internazionale della Croce Rossa (Cicr), Robert Mardini, ha deciso di non ricandidarsi alla guida dell’organizzazione umanitaria. La notizia, rivelata lunedì da ‘Le Temps’, è stata confermata a Keystone-Ats dal servizio stampa del Cicr.

Mardini resterà in carica fino alla fine del suo mandato, che scade a marzo. Avrà guidato il Cicr per quattro anni. Il presidente dell’istituzione Mirjana Spoljaric e la sua assemblea hanno accettato la decisione di Mardini.

L’attuale direttore ha dovuto gestire l’istituzione in un periodo difficile, “caratterizzato dalla pandemia di Covid, dall’aggravarsi dei conflitti nel mondo e dai deficit di bilancio”. Secondo il servizio stampa del Cicr, il processo di reclutamento del suo successore sarà avviato nelle prossime settimane.

Il Cicr sta affrontando gravi difficoltà finanziarie e quest’anno ha dovuto ridurre il suo bilancio di quasi 450 milioni di franchi. Mesi fa è stato annunciato il licenziamento di almeno 1’800 dei suoi 20mila dipendenti. Tremila circa i posti da tagliare. Diverse delegazioni saranno chiuse.

La Svizzera ha recentemente compiuto un gesto per aiutare il Cicr a uscire da questa difficile situazione. Il Consiglio federale ha annunciato un sostegno di 50 milioni di franchi svizzeri e ha rinviato il rimborso di un prestito.

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