Svizzera

Il Consiglio federale viene incontro al Cicr

Approvato un sostegno finanziario urgente di 50 milioni di franchi, dilazionato il rimborso del prestito Covid-19

In serie difficoltà finanziarie
(Keystone)

Berna – Sì alla richiesta urgente di un sostegno finanziario al Comitato internazionale della Croce Rossa. Lo ha deciso oggi il Consiglio federale, che propone di concedergli un contributo una tantum di 50 milioni di franchi e di agevolare il rimborso del prestito COVID-19, prorogandone la durata da quattro a otto anni.

In cambio, la Confederazione si aspetta che l'istituzione adotti le misure necessarie a garantire il raggiungimento e il mantenimento di un equilibrio finanziario durevole, indica una nota governativa odierna.

Gravi difficoltà finanziarie

A causa delle numerose sfide che deve affrontare, il CICR sta attraversando gravi difficoltà finanziarie. Il numero record di persone in situazioni di emergenza a causa delle molteplici crisi in atto in tutto il mondo, il forte aumento dei costi dovuto all'inflazione e la significativa riduzione dei contributi finanziari hanno spinto l'organizzazione a chiedere aiuto ai suoi principali donatori, tra cui la Svizzera.

Il CICR è il più importante partner della Confederazione in ambito umanitario, soprattutto nelle regioni in cui l'accesso agli aiuti è difficile. Il Comitato si impegna attivamente in tutto il mondo a fianco delle vittime civili di conflitti armati e violenza, e incarna in maniera esemplare i valori umanitari a cui la Svizzera attribuisce particolare importanza.

‘Equilibrio finanziario duraturo’

Per sostenere finanziariamente il CICR il Consiglio federale ha pertanto deciso di chiedere quest'anno al Parlamento l'approvazione di un credito supplementare una tantum di 50 milioni di franchi. Ha inoltre stabilito di rendere più flessibili le condizioni di rimborso del prestito COVID-19, prolungandone la durata da quattro a otto anni.

Questo prestito senza interessi di 200 milioni di franchi, concesso al CICR il 30 aprile 2020, era destinato a mitigare gli effetti della pandemia, in particolare nei Paesi in via di sviluppo, precisa ancora l'esecutivo.

Tali decisioni mirano a stabilizzare finanziariamente l'organizzazione in modo che possa adempiere il suo mandato. Da parte sua, la Confederazione si aspetta che il CICR adotti in tempi brevi i provvedimenti necessari a garantire il raggiungimento e il mantenimento di un equilibrio finanziario duraturo.

Questi aiuti si aggiungono al contributo finanziario annuale della Svizzera di 80 milioni di franchi destinati alla sede del CICR a Ginevra e ai contributi supplementari per le operazioni sul campo, che nel 2023 ammontano a oltre 60 milioni di franchi.

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