Svizzera

Verso la cartella informatizzata del paziente per tutti

Il Consiglio federale ha posto in consultazione la modifica di legge che prevede l'estensione anche all'ambito ambulatoriale come medici e farmacie

(Keystone)
28 giugno 2023
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La cartella informatizzata del paziente deve diventare un pilastro fondamentale del sistema sanitario svizzero e dovrà essere obbligatoria anche nel settore ambulatoriale. In tal senso, il Consiglio federale ha posto oggi in consultazione una revisione della Legge federale sulla cartella informatizzata del paziente.

Nella cartella informatizzata vengono raccolti documenti e dati elettronici rilevanti inerenti allo stato di salute dei pazienti al fine di rafforzare la qualità delle cure mediche e di migliorare i processi terapeutici,, sottolinea una nota governativa odierna.

"Si tratta di un progetto molto impegnativo e importante" ha tenuto a precisare il "ministro" della salute Alain Berset davanti ai media, sottolineando come i "lavori" siano stati rallentati negli scorsi anni della pandemia. Il presidente della Confederazione ha anche ammesso "a malincuore" che, nonostante la cartella informatizzata sia già disponibile dal 2022, "ad oggi solamente 20 mila dossier elettronici sono stati aperti".

Dal 2022, infatti, la popolazione può disporre di una cartella informatizzata in tutta la Svizzera. Stando ad una nota diffusa oggi dall'Ufficio federale della sanità pubblica, da allora ne sono state aperte solo circa 19'500 presso le sette "comunità di riferimento" certificate, di cui l’83% nella Svizzera francese, il 14% nella Svizzera tedesca e il 3% in Ticino.

Obbligo per studi medici e farmacie

Già oggi, in ambito stazionario, gli ospedali e gli istituti di cura sono tenuti a utilizzare la cartella informatizzata e a registrarvi le informazioni rilevanti dei propri pazienti. Con la revisione di legge, in futuro tutti i fornitori di prestazioni - compresi coloro che operano in regime ambulatoriale - saranno tenuti ad affiliarsi a una cosiddetta "comunità" o "comunità di riferimento".

L'estensione dell'obbligo di introduzione della cartella informatizzata al settore ambulatoriale, ad esempio presso medici, farmacisti, fisioterapisti e chiropratici, permetterà di favorire la diffusione della cartella informatizzata e di renderla un pilastro fondamentale del sistema sanitario, ha sottolineato Berset.

I dati rilevanti ai fini della cura dei pazienti dovranno essere registrati nella cartella informatizzata affinché tutti i medici, i terapeuti e gli infermieri coinvolti in un trattamento, possano accedere in modo facile e sicuro all'anamnesi e alle informazioni dei pazienti.

Automatico, gratuito e facoltativo

Una seconda misura prevede l'apertura automatica e gratuita di una cartella informatizzata per tutte le persone domiciliate in Svizzera e soggette all'obbligo dell'assicurazione malattie. Successivamente queste potranno decidere autonomamente se e a quali professionisti della salute concedere l'accesso ai loro dati.

"È un'offerta, per i pazienti non si tratta di un'imposizione" ha tenuto a precisare il capo del Dipartimento federale dell'interno. I Cantoni provvederanno ad aprire una cartella informatizzata per la popolazione domiciliata sul loro territorio. Le persone che non intendono aprirne una possono presentare opposizione contro l'apertura presso il proprio Cantone.

Berset ha poi voluto rassicurare la popolazione per quello che riguarda il trattamento elettronico dei dati sensibili dei pazienti. "La sicurezza ha la massima priorità per il Consiglio federale", ha precisato. La protezione e la sicurezza dei dati contenuti nella cartella informatizzata devono quindi essere garantiti. Ad essa si applicano già i più elevati standard di sicurezza che, essendo sanciti nella legge, potranno essere imposti anche a livello giuridico, ricorda l'Ufsp in una nota.

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