Incidenti con treni merci: a chi la fattura?

Attualmente in caso di incidenti nel traffico merci su rotaia la responsabilità ricade quasi sempre sulle imprese di trasporto ferroviario, anche se sono coinvolti vagoni privati. È quanto emerge da un rapporto sul tema adottato oggi dal Consiglio federale, che presenta alcune varianti d'intervento.

Quando sulla rete svizzera c'è un incidente in cui è coinvolto un treno merci, indica il governo in un comunicato, in linea di principio è la relativa impresa di trasporto ferroviario a dover risarcire i danni. Ciò vale anche se il sinistro è causato da una lacuna che il detentore privato dei vagoni avrebbe dovuto colmare.

Quest'ultimo rimborsa l'impresa di trasporto ferroviario solo se l'impresa prova la sua colpevolezza. L'assenza di una responsabilità per rischio del detentore è riconducibile al fatto che, in passato, anche i privati erano obbligati ad assegnare i propri convogli a una impresa di trasporto ferroviario, lasciando che questa si occupasse anche della manutenzione.

Dopo aver analizzato la situazione, l'esecutivo ha formulato tre possibilità di intervento da sottoporre al Parlamento. Un'ulteriore opzione è il mantenimento della regolamentazione vigente.

La prima variante comprende l'estensione della responsabilità per rischio delle imprese ferroviarie e l'aumento della copertura assicurativa minima delle imprese di trasporto ferroviario. La seconda consiste nell'obbligare le imprese di trasporto ferroviario a stipulare un'assicurazione di responsabilità civile sufficiente, che coprirebbe anche la maggior parte dei danni causati dai trasporti di merci pericolose.

Con la terza invece, i detentori risponderebbero, a prescindere dalla loro colpevolezza, del danno causato dal loro vagone o carico. A tale scopo sarebbero obbligati a stipulare un'assicurazione di responsabilità civile.