Svizzera

Passata la pandemia, i pacchi frenano

Dopo l'aumento del carico di lavoro durante l'emergenza sanitaria, i servizi postali rientrano nei ranghi

Un po’ più di quiete dopo due anni caldi
(Keystone)
13 giugno 2023
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Il mercato postale ha subito un rallentamento nel 2022, dopo due anni di pandemia che avevano incrementato la domanda di servizi. Il fatturato complessivo del settore è diminuito dell'1,4% a 4,2 miliardi di franchi.

Il numero di invii in tutte le categorie è sceso del 4,3% rispetto all'anno precedente, secondo il rapporto annuale della Commissione federale delle poste (PostCom) pubblicato oggi. In totale, nel 2022 la Posta o altri fornitori di servizi hanno consegnato 2,9 miliardi di pacchi, lettere e giornali, contro i poco più di 3 miliardi dell'anno precedente.

Il numero di lettere ha continuato a diminuire, con 1,8 miliardi di invii. In seguito agli aumenti delle tariffe praticati dalla Posta, il fatturato delle lettere ha registrato un aumento dell'1,4%, il primo da diversi anni a questa parte.

Allo stesso tempo, il mercato dei pacchi ha risentito della flessione dell'e-commerce, dopo un 2021 da record. Il numero di invii postali in questo settore è sceso del 3,2%.

Meno uffici postali

Per quanto riguarda il servizio universale, il rapporto indica che nel 2022 c'erano 773 uffici postali e 1’254 agenzie postali, per un totale di 2’027 punti di accesso. Si tratta di 32 uffici postali in meno, a fronte di sole tre agenzie in più. In compenso, un numero leggermente superiore di famiglie sarà servito da un servizio di consegna a domicilio, per una percentuale del 10,6% (2021: 10,1%).

La PostCom si dice inoltre soddisfatta del fatto che la Posta abbia rispettato le esigenze in termini di tempi di consegna previsti per le lettere e i pacchi prioritari ed economici.

Giornali consegnati in tempo

Per la prima volta la Posta ha presentato anche un rapporto sulla qualità del recapito dei quotidiani in abbonamento. La Posta è tenuta a consegnarli al più tardi entro le 12.30 nelle regioni in cui non è previsto il recapito mattutino. Anche in questo caso, i requisiti di legge sono ampiamente rispettati.

Uno dei compiti di PostCom è quello di garantire che i fornitori di servizi rispettino le condizioni di lavoro del settore. Dai controlli effettuati nel 2022 è emerso che alcune aziende non rispettavano la settimana lavorativa massima di 44 ore o il salario minimo di 18,27 franchi all'ora. Da notare che dal prossimo 1° luglio il salario minimo salirà a 19 franchi lordi all'ora.

L'anno scorso l'organo di conciliazione di PostCom ha ricevuto quasi 2'280 richieste di chiarimenti e in 98 casi è stato aperto un fascicolo. Due controversie non sono state risolte, ma non sono arrivate in tribunale.