Dopo l'aumento del carico di lavoro durante l'emergenza sanitaria, i servizi postali rientrano nei ranghi
Il mercato postale ha subito un rallentamento nel 2022, dopo due anni di pandemia che avevano incrementato la domanda di servizi. Il fatturato complessivo del settore è diminuito dell'1,4% a 4,2 miliardi di franchi.
Il numero di invii in tutte le categorie è sceso del 4,3% rispetto all'anno precedente, secondo il rapporto annuale della Commissione federale delle poste (PostCom) pubblicato oggi. In totale, nel 2022 la Posta o altri fornitori di servizi hanno consegnato 2,9 miliardi di pacchi, lettere e giornali, contro i poco più di 3 miliardi dell'anno precedente.
Il numero di lettere ha continuato a diminuire, con 1,8 miliardi di invii. In seguito agli aumenti delle tariffe praticati dalla Posta, il fatturato delle lettere ha registrato un aumento dell'1,4%, il primo da diversi anni a questa parte.
Allo stesso tempo, il mercato dei pacchi ha risentito della flessione dell'e-commerce, dopo un 2021 da record. Il numero di invii postali in questo settore è sceso del 3,2%.
Per quanto riguarda il servizio universale, il rapporto indica che nel 2022 c'erano 773 uffici postali e 1’254 agenzie postali, per un totale di 2’027 punti di accesso. Si tratta di 32 uffici postali in meno, a fronte di sole tre agenzie in più. In compenso, un numero leggermente superiore di famiglie sarà servito da un servizio di consegna a domicilio, per una percentuale del 10,6% (2021: 10,1%).
La PostCom si dice inoltre soddisfatta del fatto che la Posta abbia rispettato le esigenze in termini di tempi di consegna previsti per le lettere e i pacchi prioritari ed economici.
Per la prima volta la Posta ha presentato anche un rapporto sulla qualità del recapito dei quotidiani in abbonamento. La Posta è tenuta a consegnarli al più tardi entro le 12.30 nelle regioni in cui non è previsto il recapito mattutino. Anche in questo caso, i requisiti di legge sono ampiamente rispettati.
Uno dei compiti di PostCom è quello di garantire che i fornitori di servizi rispettino le condizioni di lavoro del settore. Dai controlli effettuati nel 2022 è emerso che alcune aziende non rispettavano la settimana lavorativa massima di 44 ore o il salario minimo di 18,27 franchi all'ora. Da notare che dal prossimo 1° luglio il salario minimo salirà a 19 franchi lordi all'ora.
L'anno scorso l'organo di conciliazione di PostCom ha ricevuto quasi 2'280 richieste di chiarimenti e in 98 casi è stato aperto un fascicolo. Due controversie non sono state risolte, ma non sono arrivate in tribunale.