Svizzera

C’è posta (in grigioverde) per te. Soprattutto pacchi

Il servizio da campo sempre molto gettonato per quel che concerne i generi alimentari. In calo di popolarità invece le lettere

Circa 225’000 i pacchi trattati nel 2022
(Keystone)
16 febbraio 2023
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I pacchi di vettovaglie alle reclute sono sempre ben accetti. Nel 2022 ne sono stati recapitati 225’000, un dato stabile rispetto agli ultimi anni. Dal canto loro, sono state 800’000 le lettere trattate dalla Posta da campo l’anno scorso, il che rappresenta un calo di oltre la metà rispetto a quindici anni fa.

Stando alla portavoce della Posta svizzera, Nathalie Dérobert, il numero di lettere spedite ai soldati era ancora di 1,8 milioni nel 2013, calando poi a 1,3 milioni nel 2017.

Nell’epoca digitale, la maggior parte delle 20’000 reclute elvetiche comunica tramite e-mail, social network, WhatsApp e altri canali, ha spiegato Dérobert. Anche molti ordini di marcia sono diffusi elettronicamente e non più tramite lettera alla Posta.

I pacchi di prelibatezze non hanno invece perso la loro popolarità. Sono sì scesi rispetto al 2013 (250’000), ma sono in lieve aumento rispetto al 2017 (220’000).

Il lavoro per la Posta da campo non era mancato durante la pandemia. Basti pensare che nel solo 2020 erano stati consegnati 419’357 pacchi. A causa delle restrizioni imposte dal Consiglio federale, i soldati erano dovuti rimanere in caserma per diversi fine settimana. Grazie alla Posta da campo avevano potuto anche spedire la biancheria sporca a casa, ricevendo quella pulita attraverso lo stesso canale.

Da oltre 130 anni, la Posta fa da tramite tra chi presta servizio militare e i suoi cari. La Posta da campo è l’unità organizzativa della Posta svizzera che collabora da vicino con la base logistica dell’esercito, passando così da gialla a verde militare.

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