Svizzera

Covid, da lunedì quarta dose in tutta la Svizzera

Come a livello cantonale, la vaccinazione è consigliata soprattutto alle persone a rischio sopra i 65 anni e al personale sanitario

Con l’aumento dei casi torna l’invito a vaccinarsi
(Ti-Press)
6 ottobre 2022
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Non solo in Ticino: da lunedì la popolazione avrà la possibilità di ricevere una dose di richiamo per proteggersi dal coronavirus in tutta la Svizzera. Lo comunica oggi l’Ufficio federale della sanità pubblica (Ufsp), spiegando che la vaccinazione è consigliata soprattutto per il personale sanitario e le persone a rischio sopra i 65 anni.

I costi della vaccinazione, efficace anche contro la variante omicron del coronavirus, verranno assunti dalla Confederazione, spiega l’Ufsp, specificando che il compito per la somministrazione spetterà ai cantoni.

Oltre ai gruppi a rischio e al personale sanitario, l’Ufsp consiglia a tutte le persone sopra i 16 anni di farsi immunizzare. Per queste persone, spiega la nota, può rivelarsi opportuna una vaccinazione di richiamo, dopo una valutazione e decisione individuali, allo scopo di ridurre il rischio di infezione o di un decorso grave (raro). Tuttavia, a differenza di quanto avveniva all’inizio della pandemia, nell’autunno 2022 il pericolo di ammalarsi gravemente per le persone senza fattori di rischio è basso.

Nella situazione attuale, ai bambini e agli adolescenti di età compresa tra i 5 e i 15 anni non è raccomandata la vaccinazione di richiamo poiché in questa fascia della popolazione il rischio di un decorso grave della malattia è molto basso.

Infezioni in aumento

Al momento si assiste a una recrudescenza delle infezioni come anche dei test positivi al virus, un’evoluzione che si riscontra anche nelle analisi delle acque reflue. L’Ufsp prevede quindi un incremento dei casi; al momento, il numero di persone ricoverate nei reparti di cure intense e i decessi rimangono a un livello molto basso.

La raccomandazione di vaccinazione si rivolge in primo luogo alle persone particolarmente a rischio, ossia a coloro che hanno dai 65 anni in su e a chi presenta un elevato rischio di malattia individuale, per esempio in seguito a una determinata malattia preesistente o a una gravidanza. Questi gruppi di persone sono i più esposti al rischio di ammalarsi gravemente. La vaccinazione di richiamo offre loro almeno temporaneamente una migliore protezione individuale da un decorso grave della malattia.

I vaccini disponibili

Per la vaccinazione di richiamo si raccomanda, in linea di massima, di impiegare un vaccino a mRNA di Moderna o di Pfizer/BioNTech oppure il vaccino a base proteica di Novavax. Per la fase iniziale della campagna di vaccinazione sono disponibili, oltre ai vaccini impiegati finora, sufficienti quantità del vaccino a mRNA bivalente di Moderna che, oltre a essere efficace contro la variante originale, è adattato anche alla sottovariante Omicron Ba.1. Sia i vaccini monovalenti utilizzati finora sia quelli bivalenti adattati proteggono dai decorsi gravi della malattia.

Oltre alla vaccinazione, anche il comportamento individuale è importante per proteggere sé stessi e gli altri. Negli spazi chiusi in cui si riuniscono molte persone è opportuno portare una mascherina, ventilare regolarmente, tossire e starnutire nella piega del gomito nonché lavarsi le mani in modo accurato e regolare per contribuire a ridurre i contagi.