Svizzera

Swisscom, confermata la multa di 71,8 milioni di franchi

È stata giudicata colpevole di abuso di posizione dominante per la trasmissione in diretta sulla Pay-Tv di partite dei campionati di calcio e hockey.

8 giugno 2022
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Il Tribunale amministrativo federale (Taf) ha confermato una multa di 71,8 milioni di franchi inflitta nel 2016 a Swisscom e alla sua filiale Cinetrade per abuso di posizione dominante nel settore della trasmissione in diretta sulla Pay-TV di partite dei campionati di calcio e hockey.

Swisscom e Blue Entertainment – erede di Cinetrade – in una presa di posizione odierna hanno comunicato di essere tuttora convinti della legalità delle loro azioni all’epoca.

In un comunicato di oggi, l’operatore di telecomunicazioni indica di valutare la possibilità di presentare un ulteriore ricorso al Tribunale federale (Tf). La sanzione pronunciata nel 2016 rappresentava già una riduzione della metà di una sanzione iniziale di 143 milioni.

La conferma da parte del Taf avrà un impatto immediato sulla performance di Swisscom nel secondo trimestre dell’anno in corso. I 71,8 milioni saranno direttamente dedotti dall’utile operativo (Ebitda). Gli obiettivi per l’intero anno rimangono invariati.

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