Secondo un sondaggio di Generali, solo il 27% di chi andrà in vacanza rimarrà in patria. Un terzo di questi intende passare le vacanze in Ticino
Stando a un sondaggio rappresentativo del gruppo assicurativo Generali, di cui riferiscono oggi in esclusiva i giornali di CH Media, sette svizzeri su dieci intendono partire in vacanza. Solo il 27% intende però trascorrere le ferie in patria, a fronte del 41% del sondaggio del 2021. Di questi, un terzo prevede di dirigersi in Ticino.
Il cantone a sud delle Alpi viene menzionato dal 34%, contro il 31% nel 2021. Ad eccezione di Zurigo (da un modesto 2 al 4%), si tratta dell’unica regione che registra un incremento. Perdono attrattiva soprattutto la Svizzera orientale (dal 27 al 17%) e la regione del Lemano (dal 22 al 15%). Il 27% di chi non supererà i valichi dichiara comunque di non aver ancora deciso dove andrà.
Il 71% prevede di recarsi all’estero, dopo i vari allentamenti delle restrizioni legate al Covid. L’Italia resta la prima destinazione, anche se viene citata "solo" dal 29% degli interrogati, a fronte del 40% l’anno scorso. Seguono la Francia (dato invariato al 18%) e la Spagna (16%, due punti in più del 2021).
Per quanto riguarda le mete più distanti, al primo posto si piazzano gli Stati Uniti (6% contro 2%), che hanno riaperto i confini per i viaggiatori stranieri lo scorso autunno dopo una chiusura di un anno e mezzo, sebbene allo stato attuale serva ancora un test PCR per entrare nel paese, in cui i contagi sono tornati a salire fortemente nelle ultime settimane.
"Quest’estate la popolazione svizzera partirà tanto spesso come prima della pandemia", ha affermato la portavoce di Generali Alexandra Waldmeier a CH Media. "Le abitudini di viaggio si normalizzano." A suo dire, soprattutto gli interpellati nella fascia tra 18 e 29 anni intendono andare in vacanza per tre settimane di fila, mentre gli ultracinquantenni più frequentemente una sola alla volta.
Per quanto concerne il tipo di mezzo di trasporto, è in calo - dal 55 al 48%) la percentuale di chi intende ricorrere alla propria automobile o - dal 27 al 21% - al treno o pullman, mentre aumenta chi prevede di salire su un aereo (dal 36 al 41%).