Svizzera

La Confederazione si assicura altre dosi di farmaco anti-Covid

L’anticorpo di cui è composto il medicinale era stato scoperto in Ticino

(Keystone)
10 febbraio 2022
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La Confederazione riceverà duemila confezioni aggiuntive dell’anticorpo monoclonale Sotrovimab, prodotto da GlaxoSmithKline. Lo ha annunciato oggi l’Ufficio federale della sanità pubblica (Ufsp) precisando che l’anticorpo, efficace contro il Covid, è stato scoperto dall’azienda ticinese Humabs BioMed di Bellinzona. L’importo del contratto è confidenziale.

È il terzo accordo concluso con GlaxoSmithKline per riservare il suo medicamento contro il Covid-19, dopo due ordini nel 2021 per rispettivamente tremila e duemila confezioni, precisa l’Ufsp.

Sotrovimab è stato omologato in modo temporaneo da Swissmedic lo scorso 14 gennaio con il nome di Xevudy. Studi clinici hanno mostrato che può proteggere le persone infette particolarmente a rischio da un decorso grave della malattia. La Confederazione coprirà i costi dei trattamenti ambulatoriali fino a quando non saranno rimborsati dall’assicurazione sanitaria obbligatoria.

Contratti anche con altre due case farmaceutiche

La Svizzera ha già concluso contratti con altre due case farmaceutiche. Berna ha riservato quattromila confezioni della combinazione di Casirivimab/Imdevimab, sviluppata da Regeneron Pharmaceuticals in partenariato con Roche. Il prodotto è autorizzato dallo scorso 23 dicembre.

La Confederazione ha pure stipulato un contratto per un medicamento contro il SARS-CoV-2 con l’azienda svizzera MSD Merck Sharp & Dohme per la fornitura di un massimo di 8’640 confezioni di Molnupiravir.

A differenza dei due medicamenti di GlaxoSmithKline e di Roche, il Molnupiravir di Merck è un antivirale e può essere somministrato per via orale. In Svizzera non è tuttavia ancora omologato. Può però essere utilizzato durante l’attuale procedura di autorizzazione, in seguito a un adeguamento dell’Ordinanza 3 Covid-19.