
La Confederazione riceverà duemila confezioni aggiuntive dell’anticorpo monoclonale Sotrovimab, prodotto da GlaxoSmithKline. Lo ha annunciato oggi l’Ufficio federale della sanità pubblica (Ufsp) precisando che l’anticorpo, efficace contro il Covid, è stato scoperto dall’azienda ticinese Humabs BioMed di Bellinzona. L’importo del contratto è confidenziale.
È il terzo accordo concluso con GlaxoSmithKline per riservare il suo medicamento contro il Covid-19, dopo due ordini nel 2021 per rispettivamente tremila e duemila confezioni, precisa l’Ufsp.
Sotrovimab è stato omologato in modo temporaneo da Swissmedic lo scorso 14 gennaio con il nome di Xevudy. Studi clinici hanno mostrato che può proteggere le persone infette particolarmente a rischio da un decorso grave della malattia. La Confederazione coprirà i costi dei trattamenti ambulatoriali fino a quando non saranno rimborsati dall’assicurazione sanitaria obbligatoria.
La Svizzera ha già concluso contratti con altre due case farmaceutiche. Berna ha riservato quattromila confezioni della combinazione di Casirivimab/Imdevimab, sviluppata da Regeneron Pharmaceuticals in partenariato con Roche. Il prodotto è autorizzato dallo scorso 23 dicembre.
La Confederazione ha pure stipulato un contratto per un medicamento contro il SARS-CoV-2 con l’azienda svizzera MSD Merck Sharp & Dohme per la fornitura di un massimo di 8’640 confezioni di Molnupiravir.
A differenza dei due medicamenti di GlaxoSmithKline e di Roche, il Molnupiravir di Merck è un antivirale e può essere somministrato per via orale. In Svizzera non è tuttavia ancora omologato. Può però essere utilizzato durante l’attuale procedura di autorizzazione, in seguito a un adeguamento dell’Ordinanza 3 Covid-19.