L’emittente Srf pensa di creare nelle sue mense delle aree accessibili con certificato Covid, lasciando libero accesso alle altre zone. Gastrosuisse approva
I dipendenti dell’emittente Srf mangeranno nelle mense dell’azienda in aree diverse a seconda se vaccinati o meno. E, come riferisce 20Minutem, l’idea non dispiace al settore della ristorazione.
Srf sta pensando di creare, nelle sue mense aziendali a Zurigo e a Berna, delle aree speciali in cui sarà richiesto il certificato Covid, e dunque riservate al personale vaccinato o che presenta un test negativo, e nelle quali non saranno applicate ulteriori misure di sicurezza, mentre gli altri spazi saranno liberamente accessibili anche a persone non vaccinate. La decisione è stata motivata dalla portavoce Andrea Wenger con la carenza di posti a sedere all’ora di pranzo a causa dei piani di protezione e con l’idea che “gli incontri e gli scambi personali saranno di nuovo possibili nelle aree che richiedono un certificato, come già avviene in altri ristoranti del paese”.
Secondo 20Minuten, altre aziende in Svizzera sarebbero pronte a seguire l’esempio. Dal canto suo, i ristoratori guardano con favore alla proposta: secondo Urs Pfäffli, presidente di Gastro Zürich City, la creazione di aree separate nei ristoranti per vaccinati e non vaccinati, e dunque la possibilità di accettare tutti i clienti, alleggerirebbe la situazione dal momento che gli avventori non vaccinati non sarebbero costretti a fare un test ogni volta che si recano a mangiare fuori. Anche Gastrosuisse si dice favorevole all’idea, avanzando la proposta di creare fasce geografiche o temporali in cui servire i clienti non vaccinati. Si dice però scettico il consigliere nazionale del Centro Alois Gmür, membro dell’associazione, che sostiene che non c’è abbastanza spazio per le diverse zone e che la loro creazione comporterebbe costi elevati, ma che sottolinea come d’altro canto non sia giusto richiedere il certificato Covid nei ristoranti ma non nelle mense aziendali.