Svizzera

Cantoni: coordinare meglio lotta criminalità informatica

Tramite la rete di supporto alle indagini sul cybercrime Nedik si potenzierà la lotta alla pedocriminalità e alla criminalità internazionale

(Keystone)
18 novembre 2020
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I Cantoni intendono coordinare meglio fra loro la lotta contro la criminalità informatica e la pedocriminalità. Lo indica in una nota odierna la Conferenza dei direttori cantonali di giustizia e polizia (CDCGP).

A partire dal prossimo primo gennaio entrerà in vigore un accordo amministrativo che disciplina l'organizzazione e il finanziamento di una rete di supporto digitale alle indagini sulla criminalità informatica (NEDIK). Tale accordo è stato stipulato in collaborazione con la Conferenza dei comandanti cantonali di polizia (CCPCS).

NEDIK, fondata due anni fa, mira a concentrare le risorse specializzate affinché la lotta contro la criminalità informatica possa essere condotta in modo coordinato ed efficiente. Ad esempio, permetterà di redigere una panoramica nazionale e una classificazione dei casi intercantonali, precisa la Conferenza, precisando che la rete può contribuire alla prevenzione ed essere utilizzata anche per un trasferimento di conoscenze.

La gestione della lotta contro la pedocriminalità, che sarà una delle priorità di NEDIK, sarà assunta dalla Polizia cantonale di Berna a partire dal primo gennaio 2021. "Oggi in tutta la Svizzera sono occupati a tempo pieno quasi 18 persone - circa tre volte di più rispetto a prima della creazione di NEDIK - per indagini in assenza di sospetti, con particolare attenzione all'ambito della pedocriminalità", afferma Mark Burkhard, presidente della CCPCS e comandante della polizia cantonale di Basilea Campagna, citato nel comunicato.

Per quanto riguarda la criminalità internazionale e i risvolti al di fuori dei confini nazionali, è l'Ufficio federale di polizia (fedpol) - in seno alla rete NEDIK - ad assumere il ruolo di coordinatore sovracantonale e transnazionale, in particolare con i partner Europol (Ufficio europeo di polizia) e Interpol (Organizzazione internazionale della polizia criminale). Attualmente le forze di polizia cantonali e fedpol impiegano circa 300 persone che si occupano esclusivamente di lotta contro la criminalità informatica.

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