Svizzera

Se ammazzi il coniuge, rischi la pensione

Il Consiglio federale ha apportato modifiche alla relativa legge per rendere difficile ad un omicida attingere alla previdenza della vittima

Foto Ti-Press
26 agosto 2020
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In futuro non dovrebbe più essere possibile per un omicida approfittare della cassa pensione della sua vittima. È quanto prevedono diverse modifiche a quattro ordinanze sulla previdenza professionale adottate oggi dal Consiglio federale che entreranno in vigore a inizio ottobre.

In particolare, le modifiche consentiranno agli istituti di libero passaggio e agli istituti che offrono il terzo pilastro di ridurre o negare le prestazioni ai beneficiari che hanno causato intenzionalmente il decesso della persona assicurata. Questa possibilità esiste già per la previdenza professionale obbligatoria. La modifica risponde a una richiesta del Parlamento.

Le altre modifiche

Le casse pensioni dovrebbero anche essere in grado di investire maggiormente in progetti sostenibili dal punto di vista ambientale, come auspicato da un postulato.

Per rispondere a un'altra preoccupazione del parlamento si chiarisce che il trasferimento del capitale previdenziale e il riscatto dell'avere previdenziale sono consentiti fino all'età ordinaria di pensionamento. Gli acquisti continueranno ad essere possibili per altri cinque anni per le persone assicurate che possono dimostrare di esercitare ancora un'attività lucrativa.

Le altre modifiche devono garantire l'adeguamento delle pensioni all'evoluzione finanziaria e attuariale. In considerazione dell'evoluzione della mortalità e invalidità, il tasso d'interesse tecnico dell'ordinanza sul libero passaggio sarà fissato in una fascia compresa tra l'1% e il 3,5%, rispetto all'attuale tasso del 2,5% e del 4,5%.

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