Svizzera

Lo spreco di cibo inquina l'ambiente. E costa caro alle famiglie

Rappresenta un quarto dell'impatto ambientale causato dall'alimentazione. Analisi e possibili provvedimenti in uno studio del Poli di Zurigo.

(Keystone)
25 ottobre 2019
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Il cibo gettato ma ancora commestibile inquina l’ambiente. In Svizzera rappresenta il 25% dell’impatto ambientale causato dall’alimentazione. È quanto si evince da uno studio del Politecnico federale di Zurigo, che tiene conto anche delle perdite alimentari generate consumando prodotti importati.

Più una derrata alimentare viene persa a valle nella catena di produzione e commercializzazione, maggiore è l'inquinamento ambientale che genera in termini di risorse ed emissioni per il trasporto, la trasformazione, lo stoccaggio, l'imballaggio e la preparazione. Più della metà (52 %) dell'impatto ambientale dovuto a perdite alimentari evitabili (food waste) – indica in una nota l'Ufficio federale dell'ambiente (Ufam) – è causato dalle economie domestiche e dalla gastronomia, il 27% dall'industria di trasformazione e l'8% dal commercio. La produzione agroalimentare, a monte nella catena, genera il 13% dell'inquinamento ambientale, in gran parte all'estero.

Anche le emissioni di gas serra causate dallo spreco di cibo contribuiscono al cambiamento climatico. Secondo un recente studio commissionato dall'Ufam al Poli di Zurigo, in Svizzera evitare di gettare le derrate alimentari ancora commestibili consentirebbe di prevenire circa 500 kg di CO2 equivalenti pro capite all'anno. La superficie utilizzata per la coltivazione di derrate alimentari sprecate equivale alla metà della superficie agricola nazionale.

Ridurre lo spreco di cibo giova all'ambiente e al bilancio delle famiglie

Carne, caffè, cacao, burro, uova, prodotti importati per via aerea, oli, grassi, pesce e formaggi sono le principali cause di impatto ambientale per chilogrammo. Nonostante il loro impatto ambientale per chilogrammo relativamente basso, le perdite di frutta e verdura sono significative, in quanto gettate in grandi quantità. Lo spreco di cibo ha anche risvolti finanziari: le economie domestiche svizzere smaltiscono ogni anno nei rifiuti derrate alimentari per un valore superiore a 600 franchi pro capite, osserva l'Ufam.

Prevenire le perdite alimentari a beneficio dell'ambiente

Le derrate alimentari gettate sono utilizzate come mangime per animali, per la produzione di elettricità e di calore o come concime, consentendo di ridurre di circa il 12% l'impatto ambientale causato dalla loro produzione.

Particolarmente efficaci, sottolinea ancora l'Ufam, sono le misure di riduzione delle perdite alimentari evitabili nelle economie domestiche, nella gastronomia e nel commercio al dettaglio. Secondo lo studio, le misure di sensibilizzazione e di formazione sono centrali, in quanto, attraverso il loro comportamento, i consumatori possono influenzare le perdite nelle economie domestiche (p. es. con uno stoccaggio e una valorizzazione ottimali dei resti) e nell'intero sistema alimentare.

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