Uno studio parla di un allievo di cinque. Comportamenti violenti più numerosi verso i 4 anni, meno fra gli adolescenti
Il numero dei bambini in Svizzera con comportamenti problematici, o addirittura aggressivi, è in aumento e ne è coinvolto ormai uno scolaro su cinque. Questi sono i dati che emergono da uno studio pubblicato dai domenicali "Le Matin Dimanche" e "SonntagsZeitung". Secondo quanto si legge, le conclusioni principali della ricerca sono due: in primo luogo gli allievi difficili sono identificati come il primo fattore di stress per il personale scolastico, secondariamente sembra che i comportamenti "violenti o aggressivi" siano più numerosi fra i bambini di 4 anni rispetto a quelli registrati fra gli adolescenti di 13 o 14 anni. I fattori scatenanti sono diversi e includono genitori assenti, famiglie separate, percorsi migratori complicati fino anche all'eccessiva esposizione a schermi. Pure l'abitudine di alcuni genitori a delegare tutto alla scuola è messa sotto accusa. In generale, gli insegnanti denunciano una situazione sempre più ingestibile. Lo studio, che si basa su dati dell'Alta scuola pedagogica di Zurigo, prende in considerazione un sondaggio effettuato fra 450 dipendenti di istituti scolastici in tutta la Svizzera, che sono in costante contatto con 4'300 scolari.