Svizzera

Libero scambio, spazio per un'intesa con gli States

Lo ha dichiarato Ignazio Cassis dopo aver incontrato il Segretario di Stato Mike Pompeo. 'Clima tranquillo e amichevole'

Il ministro Cassis con il Segretario di Stato Usa Mike Pompeo (foto Keystone)
8 febbraio 2019
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Ignazio Cassis è convinto che potrà essere presto negoziato un accordo di libero scambio tra Svizzera e Stati Uniti.  Lo ha dichiarato ieri, giovedì, in una conferenza stampa a Washington, al termine degli incontri avuti con il segretario di Stato americano Mike Pompeo e il consigliere per la sicurezza nazionale John Bolton.

Stando al ministro degli esteri elvetico, anche i suoi due interlocutori hanno manifestato la volontà di firmare un'intesa commerciale con la Confederazione. Ora però sta a Berna avanzare proposte concrete, ha aggiunto. "Ne discuterò immediatamente con il ministro dell'economia Guy Parmelin, al quale riporterò quanto discusso qui negli Usa", ha proseguito il ministro ticinese, sottolineando che le trattative cominceranno il prima possibile. Cassis ha, però, messo in risalto che al momento lo staff del presidente Donald Trump è limitato in quanto a risorse: la Casa Bianca dà infatti la priorità al nuovo accordo con Messico e Canada.

Nei faccia a faccia con Pompeo e Bolton il consigliere federale ha pure abbordato vari argomenti di attualità su scala globale. Tra questi la crisi in Venezuela e la situazione in Iran dopo il ritiro degli americani dall'intesa sul nucleare. La Svizzera rappresenta gli interessi degli Usa nel Paese asiatico da quando, nel 1980, Washington e Teheran hanno interrotto i rapporti diplomatici.

Per quanto riguarda il Venezuela, dove Juan Guaidó si è autoproclamato presidente a interim suscitando la furia del leader di Caracas Nicolas Maduro e scatenando un caso internazionale, Cassis ha assicurato che nessuna pressione è stata fatta sulla Svizzera. Gli Usa "sanno esattamente la nostra posizione sul tema e la rispettano: seguiamo l'evolversi degli eventi da vicino, ma restiamo in secondo piano", ha detto il titolare del Dipartimento federale degli affari esteri, secondo cui nessuna richiesta di mediazione è per ora giunta.

Cassis ha poi evidenziato come le riunioni con Pompeo e Bolton, entrambi considerati fautori della linea dura, si sono svolte in un ambiente tranquillo e amichevole. Il ministro si è anche intrattenuto con rappresentanti dei democratici - tra cui la senatrice del Minnesota Amy Klobuchar, di origine svizzere e una delle possibili candidate alle presidenziali del 2020 - constatando come il clima fra loro e i repubblicani sia piuttosto teso.

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