Svizzera

Leuthard a Roma: trasporti, collaborazione 'perfetta'

(Alessandra Tarantino)
5 maggio 2017
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La presidente della Confederazione Doris Leuthard, oggi a Roma, ha incontrato il premier Paolo Gentiloni e il ministro dei trasporti Graziano Delrio, con cui ha affrontato questioni bilaterali, di politica europea e internazionale, tra le quali i flussi migratori verso l’Europa. Leuthard e il presidente del Consiglio di ministri italiano hanno ricordato i proficui rapporti tra Berna e Roma, nonché la disponibilità dei due Paesi ad affrontare in modo costruttivo le questioni ancora pendenti, ha precisato in serata un comunicato del Dipartimento federale dell’ambiente, dei trasporti, dell’energia e delle comunicazioni (Datec), di cui la ministra argoviese è responsabile.

In mattinata, alla radio tv romanda Rts, Gentiloni aveva affermato che l’Ue dovrebbe mostrare maggiore «flessibilità» nei negoziati con la Svizzera. Il premier, pur ritenendo necessario un accordo istituzionale tra Berna e Bruxelles – che dovrebbe tra l’altro assicurare la ripresa automatica del diritto europeo da parte della Svizzera nei settori di comune interesse – domanda che la conclusione di quest’ultimo non blocchi le discussioni su altri dossier di comune interesse. La posizione di Roma non si spiega soltanto col fatto che l’Italia e la Svizzera sono Paesi confinanti ed amici, ma anche con ragioni economiche, ha spiegato.

Con il ministro dei Trasporti Graziano Delrio i colloqui si sono focalizzati sull’avanzamento dei lavori di costruzione del collegamento ferroviario tra Lombardia e Ticino. «I lavori proseguono, vogliamo essere puntuali come gli svizzeri e arrivare al 2022 con tutta la linea di parte italiana aperta. Abbiamo appena consegnato il quarto lotto del terzo valico, da 1,6 miliardi», ha dichiarato Delrio. «Il lavoro – ha aggiunto – sta procedendo in maniera seria» sia per quanto riguarda l’ambito ferroviario sia per quello della navigazione. Il progetto «principale», ha sottolineato, è rappresentato dal Corridoio Reno-Alpi, con «il porto di Genova, il terzo valico, il Monte Ceneri e il Gottardo».

Soddisfazione è stata espressa anche dalla Leuthard (che oggi vedrà papa Francesco): «Tutto va secondo i piani. L’Italia è fedele ai programmi e la collaborazione è perfetta. Si tratta di risultati, non solo di rapporti. I nostri esperti stanno lavorando insieme e il Corridoio – ha rilevato – è strategico». (ats)

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