Tennis

L'ultimo set di Pietrangeli: addio a un'icona della racchetta

A 92 anni se ne va una leggenda del tennis azzurro. Aveva guidato l'Italia alla conquista della Coppa Davis nel 1976

Nel 2007, con Nadal
1 dicembre 2025
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Addio a Nicola Pietrangeli. È morto a 92 anni il grande campione icona del tennis italiano: fu capitano della Davis vinta nel 1976.

Nato a Tunisi l'11 settembre 1933, Pietrangeli è stato considerato fra i dieci migliori tennisti del mondo fra il 1957 e il 1964: arrivato al numero 3 in classifica, ha vinto due volte lo Slam di Parigi (1959 e 1960), tre i successi al torneo di Montecarlo e due agli Internazionali d'Italia. In carriera ha conquistato 67 titoli. È ancora oggi il primatista mondiale di tutti i tempi in Coppa Davis per partite giocate (164), incontri vinti in singolare e in doppio. Nel 1960 e nel 1961 ha raggiunto la finale della manifestazione, mentre da capitano ha guidato l'Italia alla prima storica conquista del trofeo nel 1976 in Cile.

"Il tennis italiano perde il suo simbolo più grande, e io perdo un amico – comincia così il ricordo su Nicola Pietrangeli di Angelo Binaghi, presidente della Fedrtennis italiana –. Nicola non è stato soltanto un campione: è stato il primo a insegnarci cosa volesse dire vincere davvero, dentro e fuori dal campo. È stato il punto di partenza di tutto quello che il nostro tennis è diventato. Con lui abbiamo capito che anche noi potevamo competere con il mondo, che sognare in grande non era più un azzardo". E poi ancora: "Quando si parla di Nicola, si pensa subito ai record, alle Coppe Davis, ai titoli e ai trionfi che resteranno per sempre nella nostra storia. Ma la verità è che Nicola era molto di più. Era un modo di essere. Con la sua ironia tagliente, il suo spirito libero, la sua voglia inesauribile di vivere e di scherzare, riusciva a rendere il tennis qualcosa di umano, di vero, di profondamente italiano".