Dopo le critiche piovute da Usa e IIhf per l'assenza del piano B, gli organizzatori annunciano che testeranno l'impianto col Final Four di Coppa e Serie A

Tutto è bene quel che finisce bene. Almeno secondo quanto dicono gli organizzatori delle Olimpiadi di Milano Cortina, che oggi hanno annunciato l’inaugurazione a inizio gennaio dell’Arena Santa Giulia, lo stadio che ospiterà le partite di hockey i cui lavori avevano subito notevoli ritardi, tanto da suscitare inquietudine ai piani alti della Nhl e della Iihf, la Federhockey internazionale, che si lamentavano soprattutto per l’assenza di un piano B. ‘L’Arena Santa Giulia verrà inaugurata ufficialmente dal 9 all’11 gennaio 2026 ospitando il Final Four del campionato italiano e di Coppa Italia’, indicano gli organizzatori in una nota stampa. L’impianto, che avrà una capacità di sedicimila posti, è un’arena polisportiva realizzata da Cts Eventim, un promotore privato tedesco, che una volta conclusi i Giochi prevede l’organizzatore di incontri di basket e di concerti. Secondo un portavoce di Cts Eventim, ‘sono 580 gli operai che lavorano a pieno regime sul cantiere, suddivisi in due turni’.