Calcio

Svizzera 0 - Spagna 1, le pagelle della sconfitta

Sufficienza per i soli Sommer, Widmer e Akanji. Tra i peggiori della serata di Ginevra Cömert, Shaqiri e Zuber

Un altro passaggio a vuoto
(Keystone)
10 giugno 2022
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Un po’ meglio che contro il Portogallo, ma non basta. E così dalla sera di Ginevra, contro la Spagna arriva il terzo kappaò (in altrettante partite) per una Svizzera ancora ferma la palo di questa Nations League. Al termine di novanta minuti in cui solo in tre, nelle file della compagine di Murat Yakin, raggiungono la sufficienza.

Eccole le pagelle rossocrociate della serata...

  • Sommer: 4: tra i pochi a salvarsi in una serata ancora difficile. Sul gol di Sarabia non ha responsabilità. Sempre attento sia con i piedi, sia con le mani.
  • Widmer 4: nel primo tempo paga il fatto di non avere supporto da parte di Shaqiri ed è costretto a tirare il freno a mano di fronte a Jordi Alba. Quando può prova a spingere e lo fa con un certo successo.
  • Akanji 4: al fianco si trova Cömert e questo non lo tranquillizza. Comunque preciso nelle chiusure. Una sola indecisione a metà campo nella ripresa, alla quale rimedia in area di rigore.


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Preciso nelle chiusure

  • Cömert 3: non era facile ritrovarsi titolare contro la sarabanda offensiva spagnola. Il basilese va subito in affanno e ha sulla coscienza il gol iberico, con un’arrischiata uscita di zona. Poi, sempre in difficoltà.
  • Rodriguez 3.5: non commette errori particolari, ma la spinta sulla fascia non è quella dei giorni migliori.
  • Freuler 3.5: come tutta la squadra, nel secondo tempo trova tempi di gioco che nei primi 45’, in balia della ragnatela di passaggi spagnoli, non ha mai avuto. Ciò nonostante, manca di incisività.
  • Xhaka 3.5: primo tempo sulla falsariga delle ultime uscite: inconsistente. Nella ripresa sembra svegliarsi e prova a prendere in mano la squadra, con più personalità di quanta espressa in tutti i precedenti 225’. Ancora non è il Granit che conosciamo, ma lo squillo del secondo tempo lascia ben sperare.


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Ancora non è il Granit che conosciamo

  • Aebischer: 3.5: come Freuler, rimane in balia del centrocampo iberico. Rispetto all’atalantino, però, ribadisce di avere meno personalità e anche quando la squadra si sveglia, lui non si sblocca.
  • Shaqiri 3: se la cura Chicago Fire produce questi risultati, il campanello d’allarme non può che suonare forte e chiaro. Prestazione anonima, complice pure un secondo tempo che lo ha visto esiliato sulla fascia destra anche quando Yakin è passato al 4-2-3-1 (con Steffen da numero 10).


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Prestazione anonima

  • Embolo 3.5: la voglia c’è, i risultati molto meno. Alterna buone giocate a errori che ti fanno salire la bile. Non riesce mai a difendere palla per far salire la squadra. Meglio quando parte da lontano e può sprigionare la sua potenza.
  • Zuber 3: se è sceso in campo non lo si è visto.
  • Okafor 3.5: ha un’ occasione per presentarsi solo davanti a Unai Simon, ma si dimentica del pallone.
  • Steffen 3.5: Yakin lo inserisce da numero 10 e lui prova a fare un ruolo che non è suo.
  • Seferovic sv: non incide.
  • Frei sv: dentro al posto di Akanji.
  • Sow sv: entra all’ultimo minuto.
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