Gerndt a segno, poi difesa ad oltranza

Qando Alan Nef all'89' ha mandato il pallone a morire alle spalle di Baumann, i tifosi del Lugano hanno visto materializzarsi l'ennesima beffa nei minuti finali. Ma stavolta il direttore di gioco, su segnalazione del suo collaboratore, ha annullato per fuorigioco e così il Lugano ha potuto portare a casa da Zurigo una vittoria preziosa come l'oro. Un successo pane e acqua per una compagine bianconera che per tutto il secondo tempo, giocato con un uomo in meno a seguito dell'espulsione di Kesckes sul finire della prima frazione,  e che si è trovata costretta a difendere il vantaggio dall'incedere, per altro non affatto martellante, dei padroni di casa. E lo ha fatto con buon ordine, tant'è vero che le occasioni per gli zurighesi sono state davvero rare. Decisiva, dunque, la rete di Gerndt alla mezz'ora del primo tempo, rete facilitata da un mancato intervento del portiere Brecher, in una sorta di copia incolla con quanto successo a Baumann giovedì sera a Thun. Una vittoria sofferta, voluta e conquistata soprattutto con il cuore, quella della compagine di Celestini. Una vittoria che i bianconeri volevano fortemente e che dovrebbe garantire un po' di serenità in più nella settimana che porta alla scontro di Coranredo con il Basilea.